Per fronteggiare il dissesto idrogeologico, la Fillea Cgil propone l'aggiornamento della mappatura del territorio e la definizione di precisi programmi di intervento coordinati a livello dibacino, con un piano nazionale per la sicurezza e la manutezione del territorio.
Il sindacato di categoria chiede inoltre di finanziare al piu' presto il piano nazionale per la sicurezza e la manutenzione del territorio e del patrimonio artistico, storico, archeologico. Per la Fillea Cgil, con l'attuazione di un piano per il riassetto idrogeologico l'impatto ambientale, sociale ed economico consistera' in messa in sicurezza del territorio dai rischi idrogeologici; risparmio economico a fronte di una spesa annua per danni pari a circa 2,5 mld nell'ultimo triennio; veloce cantierabilita' e diffusione sul territorio degli interventi; valorizzazione delle risorse naturali locali; aumento dell'occupazione e qualificazione delle imprese con specializzazione dei lavoratori.