13.03.2014 Il congresso si è svolto in una sola giornata quella del 06 presso una struttura, l' hotel San Paolo Palace, confiscata alla mafia, che rischia la chiusura e sulla cui destinazione è in corso una estenuante discussione: è stato il nostro modo di dare solidarietà a quei lavoratori, fra cui molti iscritti alla Cgil.
I lavori si sono svolti rispettando gli obiettivi che ci eravamo dati : fare un congresso "vero" che riuscisse a riportare negli interventi la realtà di sofferenza che avevamo incontrato e registrato durante le assemblee di base, spazio quindi ai delegati dai posti di lavoro, pochi interventi programmati da parte degli "apparati", una forte denuncia della condizione dei lavoratori del settore in provincia di Palermo fra diritti negati, salari su cui spesso si paga il pizzo, un preoccupante inabissamento verso il lavoro nero anche da parte di aziende fino ad ieri sane. Un sindacato di strada che qualche volta si prende anche gli sputi in faccia di chi disperato e senza lavoro non incontra nel suo percorso, altri con cui sfogarsi se non noi. Particolarmente emozionanti gli interventi dei delegati dei tanti Comitati per il Lavoro dei Comuni della provincia, la cui nascita la Fillea Cgil di Palermo ha patrocinato fin dalla fine del 2012 e così abbiamo ascoltato la voce di chi non ha più cittadinanza nel mondo del lavoro e malgrado ciò si organizza, elabora piattaforme rivendicative, protesta, mentre lotta per la propria sopravvivenza e quella della sua famiglia. E poi le grandi incompiute, gli appalti finanziati e che non partono mai, la riforma Fornero che ci farà arrampicare sui ponteggi mentre già ci casca la dentiera, le tante aziende confiscate alla mafia che non si riesce a far diventare produttive con il rischio di ingenerare sfiducia nella legalità che non produce lavoro e in mezzo a tutto ciò un sindacato presente, attento, pronto a sporcarsi le mani, attento ai più deboli. Una bella giornata di buona politica sindacale.
