Agenda FilleaFlickr FilleaTube twitter 34x34 facebook 34x34 newsletter mail 34x34 busta paga 40x40Calcola
la tua busta paga

domani ci sara logo 1200

 

Un Patto per la ripartenza sottoscritto da tante associazioni, un manifesto per far ripartire l’Italia uscendo dalla cultura dell’emergenza e affermando quella delle regole. Al via #Giustaitalia.                

Un “Patto per la Ripartenza” fondato sull’etica della responsabilità promosso da Libera con Avviso Pubblico, Legambiente, Arci, Rete dei Numeri Pari, Rete della Conoscenza, Fuci, Centro Studi Pio La Torre, Cooperare con Libera Terra, Acsi, Us Acli, Cngei, Fondazione Interesse Uomo, Cgil, Cisl, Uil.

Diciotto proposte concrete rivolte al Governo e al Parlamento, perché ascoltino la voce della società civile, del mondo del lavoro, delle imprese, di tutti coloro che, hanno a cuore la ripartenza del nostro Paese nella legalità e nella giustizia sociale.

Diciotto proposte suddivise in tre aree strategiche per mettere al centro i diritti sociali, assicurare la trasparenza nella gestione degli appalti, prevedere la tracciabilità del sostegno alle imprese, applicando bene e senza scorciatoie le norme che già esistono; garantendo diritti fondamentali, come il lavoro, la casa, il reddito, l’istruzione e la salute; lottando contro tutte le forme di povertà, a cominciare da quella educativa che colpisce le giovani generazioni; recuperando gli oltre 100 miliardi di euro sottratti annualmente alla collettività dall’evasione fiscale, per sostenere la nostra economia e ridurre il carico fiscale alle famiglie italiane.

Vai al comunicato della Cgil >>

Le proposte: 

Diritti sociali

1 – Aumentare le risorse in dotazione al Fondo per la lotta alla povertà educativa, al fine di rafforzare le attività di contrasto alla dispersione scolastica;

2 – Sospendere, o in alternativa, ridurre drasticamente gli affitti regolati dal mercato, bloccare le procedure esecutive di sfratto e prevedere un contributo per le famiglie in condizioni di povertà assoluta nel periodo di crisi economica causata dal Covid-19;

3 – Estendere il reddito di cittadinanza e realizzare, al tempo stesso, la costituzione di un reddito di emergenza per raggiungere tutti coloro che sono esclusi da ogni altro intervento di sostegno;

4 – Rilanciare e rafforzare il Sistema sanitario nazionale, riqualificando tutta la rete dei servizi sanitari territoriali;

5 – Istituire un fondo di 5 miliardi di euro a sostegno degli enti locali, per garantire servizi fondamentali per la coesione sociale, investimenti e occupazione sui territori;

6 – Regolarizzare tutti i lavoratori e le lavoratrici migranti presenti in Italia, ma attualmente sprovvisti di un regolare titolo di soggiorno;

7 – Approvare un Piano di interventi pluriennale per persone senza dimora, comunità Rom e persone in condizione di detenzione, tra le più colpire dagli effetti, economici e sociali, della pandemia.

Appalti

8 – Rafforzare e qualificare le Centrali uniche di committenza, senza ulteriori deroghe ed elevandone le competenze tecniche;

9 – Limitare alla sola fase emergenziale acuta il ricorso ai commissari con poteri straordinari;

10 – Applicare gli strumenti di assegnazione, anche in situazioni di urgenza, già previsti dal Codice degli appalti, senza ulteriori deroghe;

11 – Abrogare la Legge 55/2019 (Sblocca Cantieri), ripristinando il D.Lgs. 50/2016 (Codice dei Contratti Pubblici);

12 – Prevedere meccanismi di controllo preventivo e incrociato sulle imprese attraverso l’utilizzo sinergico delle banche dati esistenti, inasprendo le sanzioni in caso di affermazioni non veritiere e di inadempimento;

13 – Rafforzare l’Autorità nazionale anticorruzione, anche attraverso la nomina del suo Presidente, quale autorità di supervisione del sistema degli appalti;

14 – Valorizzare i sistemi di raccolta delle segnalazioni dei cittadini su speculazioni e inosservanze delle regole;

15 – Semplificare e migliorare le procedure di informazione e partecipazione previste nelle Valutazioni d’impatto ambientale, per nuove opere, sia pubbliche che private.

Aiuti alle imprese

16 – Escludere da qualsiasi beneficio le imprese oggetto di procedimenti penali per reati gravi (associazione a delinquere di stampo mafioso, corruzione, frode, delitti ambientali etc.) e quelle che pagano le imposte nei paradisi fiscali, pur operando in Italia.

17 – Introdurre l’autocertificazione obbligatoria per le imprese beneficiarie circa l’assenza di motivi ostativi alla concessione dei benefici previsti;

18 – Prevedere la tracciabilità dei flussi di risorse finanziarie destinate alle imprese e del loro utilizzo coerente, con l’indicazione conti correnti dedicati e l’assegnazione di un codice identificativo.

VAI AL MANIFESTO >>

NEWSLETTER

Vuoi essere sempre informato sulle attività Fillea? Compila il modulo sottostante e riceverai periodicamente la nostra newsletter.

captcha 

facebook youtube twitter flickr
agenda busta paga mail newsletter