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Il giorno 10 agosto è stato emanato, da MIBAC e MIUR congiuntamente, il decreto interministeriale con il REGOLAMENTO relativo allo svolgimento della PROVA DI IDONEITA’ PER LA QUALIFICA DI RESTAURATORE.                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                        

Rinnoviamo subito il nostro disappunto per i criteri discriminatori presenti nel Regolamento, che prevedono tre prove per coloro che hanno acquisito la Qualifica di Collaboratore Restauratore attraverso la procedura di selezione pubblica (bando) prevista dalla legge e, nello specifico dall’art. 182 del Codice dei beni Culturali, invece che di una sola, prevista da chi è Collaboratore Restauratore per titolo di studio.
Già quando il testo del decreto era stato reso pubblico, in attesa della firma dei due Ministri competenti che ne completasse l’iter amministrativo, unitariamente come Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil avevamo segnalato subito ai due Ministeri questi aspetti discriminatori (vedere la lettera inviata ai Ministri il 26/2/2019).
Va anche detto che il fortissimo ritardo nella adozione della procedura, una sentenza del TAR che condannava il MIBAC e la conseguente nomina di un Commissario ad Acta (un vero e proprio commissariamento del MIBAC da parte del Governo su questo tema), ha reso più complicato un processo di confronto democratico sui contenuti del regolamento, e ha fornito la scusa ai due Ministeri per non attivare tale confronto.
Riguardo invece alle informazioni pratiche relative al Regolamento, segnaliamo che:
>> può partecipare alla prova di idoneità SOLO CHI ha acquisito il titolo di Collaboratore Restauratore, attraverso la procedura pubblica (bando) prevista dall’art. 182, oppure per titolo di studio (verificate i vostri titoli all’art.2, punto b);
>> chi ha acquisito la Qualifica Restauratore e vuole partecipare alla prova di idoneità per ottenere il riconoscimento di altri settori, LO PUO’ FARE SOLO SE HA PREVENTIVAMENTE ACQUISITO IL TITOLO DI COLLABORATORE RESTAURATORE; infatti le due procedure sono completamente separate (chi avesse la Qualifica Restauratore, ma non quella di Collaboratore, NON PUO’ partecipare alla prova di idoneità in nessun modo);

 Per correttezza vi segnaliamo che, diversamente da quanto dettoci dal Mibac nei mesi scorsi, alla nostra rinnovata domanda se i restauratori con qualifica possano partecipare alla prova di idoneità per acquisire ulteriori settori (partendo dal titolo di Collaboratore), questa volta ci è stato detto di no (anche se lo stanno valutando con l'Ufficio Legislativo).
RESTIAMO CON IL DUBBIO, visto che il decreto non esclude nessuno, ma semplicemente fissa i requisiti per partecipare: avere la qualifica di Collaboratore Restauratore.

>> chi ha ottenuto la Qualifica di Collaboratore tramite la procedura di selezione pubblica (bando) e non per titoli di studio, dovrà fare un pre-test di accesso, una prova teorica ed una prova tecnico-pratica e in ciascuna di esse dovrà ottenere la votazione di almeno 70/100; gli altri faranno solo la prova tecnico-pratica -->> da qui la NOSTRA CONTESTAZIONE DI DISCRIMINAZIONE;
>> nel caso si concorra per due settori (che è il massimo consentito), si faranno due prove tecnico pratiche; il punteggio dovrà essere minimo 60/100 per ogni prova, ma la media dovrà essere minimo 70/100.
Segnaliamo che, per diventare operativo, questo decreto dovrà essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. In più, si dovrà attendere un decreto successivo che descriva le modalità concrete per la realizzazione della prova di idoneità e su come parteciparvi.
INVECE, in questo decreto non è prevista la regolamentazione di una possibile “finestra” del bando precedente per la Qualifica Restauratore. Sono due procedure separate e quindi non era previsto, già in origine, che venisse inserita qui. Noi proseguiamo nel sollecitare il MIBAC su questo tema.

VAI AL LINK DEL DECRETO >>

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