02.07.15 "Cominciano ad entrare nel vivo gli accordi stipulati per rioccupare gli esuberi della Natuzzi. Ieri a Bari riunione in Confindustria tra l`azienda di Santeramo in Colle specializzata in divani e i sindacati di categoria Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil. Attualmente gli addetti in cassa integrazione a zero ore sono 524 secondo il piano di gestione stabilito a marzo 2015 con un accordo ministeriale e accettato da sindacati e lavoratori." Il racconto del Nuovo Quotidiano di Puglia, che prosegue:

L`azione di ricerca degli imprenditori è stata affidata a Bpi/Sofit legata a quanto sembra a Obiettivo lavoro, agenzia per il lavoro con sede a Milano. Le aziende individuate secondo quanto riferito da Giuseppe Difonzo, rappresentante sindacale Fillea Cgil sono tutte estranee al settore del mobile imbottito. Se tutto va per il verso giusto gli ex operai Natuzzi saranno nuovamente occupati previo corsi di formazione "nell` agroalimentare, nel bio-medicale, nella ciclistica, nel settore tubi in pla- stica e nei detergenti". Tre di queste aziende dovrebbero essere allocate in Basilicata e 2 in Puglia, allo stato degli accordi. Resta un mese di tempo ai cassintegrati Natuzzi per decidere se tentare l`avventura della ricollocazione in aziende estranee al settore del mobile imbottito o accettare un incentivo di 32mila euro lorde. Il mese di luglio in corso sarà anche quello in cui Natuzzi e Bpi procederanno a una verifica dei profili professionali dei dipendenti in esubero. Tutto ciò anche per saggiare la disponibilità degli operai «a seguire percorsi di formazione funzionali al reinserimento in aziende terze».

L`esodo incentivato di 32mila euro lorde sarà concesso a un numero massimo di 280 lavoratori. Vale a dire a tutti coloro che volontariamente firmeranno entro il 31 luglio le adesioni alla procedura di «mobilità incentivata e non opposta». I dipendenti che accettano l`importo rinunceranno «ad impugnare il licenziamento ed e ad ogni eventuale pretesa relativa all`intercorso rapporto di lavoro, fatti salvi il trattamento di fine rapporto ed altre normali competenze relative alla conclusione del rapporto». Le spettanze saranno liquidate entro il 30 novembre, mentre l`incentivo all`esodo sarà versato in due tranches tra febbraio e aprile 2016.

A tale scopo il verbale di incontro precisa che il 1 agosto il gruppo Natuzzi farà partire le procedure di mobilità in maniera pari al numero di adesioni pervenute, fermo restando il tetto massimo di 280 unità. Un prossimo incontro è previsto il 7 agosto tra azienda e sindacati per chiudere la procedura di mobilità volontaria, eventualmente con esito positivo.

Ma cosa accade per i lavoratori che non rientrano in queste due categorie? Si spera sempre nel ritorno in Italia di almeno una delle linee realizzate all`estero, da affidare alle nuove imprese (new.co.). O anche in una riapertura dello stabilimento di Ginosa chiuso nel novembre 2013.

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