02.07.15 "Preoccupazione palpabile, ieri pomeriggio, all`assemblea sindacale dei lavoratori della Cesi. Se infatti la manifestazione di interesse avanzata nei giorni scorsi dalla Cmc di Ravenna ha aperto qualche spiraglio, la proroga degli ammortizzatori sociali che sarebbero stati in scadenza il 7 luglio per i 253 dipendenti in cassa integrazione (all`inizio della vertenza erano oltre 400) - costituisce appena una boccata d`ossigeno." Il racconto del Corriere di Romagna, che prosegue:
E proprio per quella stessa data è stato fissato l`atteso incontro al ministero per lo Sviluppo economico, richiesto proprio dai sindacati Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil anche per conoscere i dettagli della manifestazione di interesse nei confronti dell`azienda imolese che giovedì scorso ha inviato al Commissario di Cesi, Antonio Gaiani, il colosso cooperativo di Ravenna che invece resiste ai colpi della crisi e continua ad investire, grazie anche alle commesse all`estero (con lavori per 30 milioni da un capo all`altro del pianeta, fra i quali le fogne di Manhattan).
«Certo i sei mesi di proroga della cassa integrazione straordinaria sono una boccata d`ossigeno per la ricerca di un nuovo lavoro, ma viste le difficoltà del settore, per persone che hanno un`esperienza nell`edilizia c`è molta preoccupazione», commenta Sonia Bracone, segretaria Fillea Cgil Imola.
E proprio sul fronte della ricollocazione, grandi aspettative sono rivolte all`incontro del Tavolo di crisi sul settore dell`edilizia che si terrà in Regione domani: sul piatto l`investimento deciso da viale Aldo Moro per la formazione mirata alla riconversione professionale e ricollocazione dei lavoratori del comparto dell`edilizia. Si parla di una cifra che a livello regionale dovrebbe aggirarsi intorno ai 3 milioni di euro, che dovrebbe offrire nuove prospettive lavorative anche ai dipendenti della Cesi.