02.07.15 "Prosegue la battaglia di Fillea Cgil, Feneal Uil e Filca Cisl, assieme ai Cobas, sul contratto integrativo del settore lapideo. I lavoratori del lapideo lunedi 6 luglio incrociano le braccia per un giorno e scendono in piazza a manifestare al grido «Il marmo è di tutti i cittadini e i lavoratori». E corteo parte in mattinata, alle 9 circa, da viale XX Settembre davanti all`associazione Industriali, per poi arrivare in piazza II Giugno, davanti al Comune." Ne parla la Nazione, edizione Massa e Carrara, che prosegue:
L'assemblea ha deciso un nuovo sciopero generate di tutto il cornparto dai monti al piano «appreso con soddisfazione- dichiarano- la non indifferente presa di posizione del sindaco, pur in un momento delicato dell`amministrazione, dichiariamo disponibilità e ragionevolezza a dialogare, ma restiamo fermi nelle nostre ragioni, che porteremo in corteo. Informiamo che se non ci saranno incontri tra le parti o accordi condivisi, proseguiremo con la lotta. Faremo volantinaggio in questi giorni al ponte di ferro e davanti alle aziende più importanti. Chiediamo - concludono i lavoratori di cave, laboratori e segherie -alla città ed ai commercianti di darci il loro sostegno. Sappiano però che non è nostra intenzione creare disagio ai cittadini con il nostro corteo».
L'assemblea ha deciso un nuovo sciopero generate di tutto il cornparto dai monti al piano «appreso con soddisfazione- dichiarano- la non indifferente presa di posizione del sindaco, pur in un momento delicato dell`amministrazione, dichiariamo disponibilità e ragionevolezza a dialogare, ma restiamo fermi nelle nostre ragioni, che porteremo in corteo. Informiamo che se non ci saranno incontri tra le parti o accordi condivisi, proseguiremo con la lotta. Faremo volantinaggio in questi giorni al ponte di ferro e davanti alle aziende più importanti. Chiediamo - concludono i lavoratori di cave, laboratori e segherie -alla città ed ai commercianti di darci il loro sostegno. Sappiano però che non è nostra intenzione creare disagio ai cittadini con il nostro corteo».
