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03.07.15 " La Cementir mette in libertà il personale di Taranto perchè la protesta in corso dall`altro ieri dei lavoratori dell`impresa appaltatrice La Pulisan, che rischiano il licenziamento, impedisce al personale diretto di accedere allo stabilimento." Lo racconta la Gazzetta del Mezzogiorno, che riporta la presa di posizione di Fillea Filca Feneal "Ancora una volta la Cementir di Taranto si è resa protagonista di una grave violazione nei confronti dei propri dipendenti, facendo cadere sugli stessi le conseguenze di una gestione incapace di affrontare le problematiche dell`attuale stato di crisi.
I lavoratori de "La Pulisan", che provvedono alle pulizie industriali all`interno dello stabilimento, sono in sciopero e, a seguito dell`atteggiamento ostruzionistico della Cementir, sono stati costretti ad occupare lo stabilimento».
Ora, denunciano i sindacati degli edili, «la stessa Cementir pretende di far ricadere le conseguenze economiche della mancata produzione direttamente sui propri dipendenti e, mediante un comunicato aziendale, ha dichiarato di mettere in libertà i lavoratori senza alcuna retribuzione».
Per i sindacati degli edili, si tratta di «una decisione questa tipicamente ostruzionistica, resa con l`evidente scopo di contrapporre gli interessi dei lavoratori scioperanti con quelli dei propri dipendenti». Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil hanno già comunicato alla Cementir che il personale diretto resta a disposizione dell`azienda «con diritto alla retribuzione». I sindacati contestano alla Cementir l`«evidente tentativo di limitazione dei diritti dei lavoratori de "La Pulisan" a manifestare per la salvaguardia del proprio posto di lavoro e dei lavoratori della Cementir a salvaguardare il diritto alla retribuzione contrattualmente stabilita». E il personale de «La Pulisan» ha trascorso un`altra notte in cima alla torre della Cementir.
Da avantieri protestano 18 lavoratori licenziati da «La Pulisan» a seguito ai tagli praticati all`appalto pulizie dalla stessa Cementir.
In 17 (i lavoratori sono 18 ma tra loro c`è una donna che partecipa alla protesta senza stazionare sulla torre) si sono arrampicati ad alcune decine di metri dal suolo.
E non hanno intenzione di scendere dalla torre sin quando non si firmerà l`accordo che scongiurerà la fine del lavoro per addetti di esperienza anche quarantennale.
Ieri mattina due lavoratori de «La Pulisan» sono stati soccorsi dal 118.
Riscontrata la pressione elevata e quindi il rischio di infarto, il personale sanitario ha deciso di trasportarli in ospedale con l`ambulanza.

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