10.07.15 " Chiederemo immediatamente un incontro al nuovo Prefetto di Rimini e alle Amministrazioni comunali, dobbiamo trovare una soluzione per uscire dalla crisi dell'edilizia" lo hanno affermato i segretari generali territoriali di Fillea Filca Feneal di Rimini, a commento della manifestazione dei lavoratori dell'edilizia che si è svolta stamane al Parco Murri. Una manifestazione che ha visto una importante presenza di lavoratori, cassaintegrati e disoccupati del settore.
Tra i tanti "erano presenti gli ex dipendenti della CMV (in concordato), della Coop Misanese (in liquidazione), della Escavazioni Meccaniche ed Edil Valmarecchia (entrambe fallite da un' anno)" racconta Massimo Bellini, segretario Fillea "la disperazione traspariva dagli sguardi dei numerosi lavoratori della ditta Prefabbricati Morri che proprio ieri hanno ricevuto la lettera di preavviso di licenziamento" e dei dipendenti della ditta Edile carpentieri, colosso dell'edilizia riminese.
" La prossima settimana sapremmo se la proposta di pagamento che la nostra ditta ha fatto ai creditori verrà da loro accettata altrimenti ci sarà il fallimento ed io insieme a tutti i miei compagni saremo licenziati" raccontano le organizzazioni sindacali, che negli incontri chiederanno da subito alle Istituzioni risposte per le diverse opere che sono in attesa di completamento dei lavori, e sulla arziale attuazione dei protocolli sulla lotta al lavoro nero in edilizia e sugli appalti.
Protocolli che, se attuati "metterebbero in condizioni le imprese e, di conseguenza i lavoratori del riminese, di poter lavorare per rimettere in moto lo sviluppo economico del nostro territorio."
Una ripresa dell'edilizia "a consumo di suolo zero" racconta Bellini "recuperando tanti immobili di pregio come la colonia Murri, restituendoli alla fruizione della collettività, o reimmettendoli nel circolo economico con nuove funzionalità. La Riviera non merita tali immagini di abbandono."
" La prossima settimana sapremmo se la proposta di pagamento che la nostra ditta ha fatto ai creditori verrà da loro accettata altrimenti ci sarà il fallimento ed io insieme a tutti i miei compagni saremo licenziati" raccontano le organizzazioni sindacali, che negli incontri chiederanno da subito alle Istituzioni risposte per le diverse opere che sono in attesa di completamento dei lavori, e sulla arziale attuazione dei protocolli sulla lotta al lavoro nero in edilizia e sugli appalti.
Protocolli che, se attuati "metterebbero in condizioni le imprese e, di conseguenza i lavoratori del riminese, di poter lavorare per rimettere in moto lo sviluppo economico del nostro territorio."
Una ripresa dell'edilizia "a consumo di suolo zero" racconta Bellini "recuperando tanti immobili di pregio come la colonia Murri, restituendoli alla fruizione della collettività, o reimmettendoli nel circolo economico con nuove funzionalità. La Riviera non merita tali immagini di abbandono."