28.07.15 Si chiamava Tonin Radovan, aveva 49 anni, il 23 luglio era al lavoro in cantiere, con la temperatura ai massimi livelli, "si è accasciato a terra e purtroppo successivamente è deceduto in ospedale. La prima ricostruzione di quanto accaduto lascerebbe supporre come probabile il colpo di calore. " E' quanto racconta Marco Benati, segretario generale della Fillea Firenze.
"Fermo restando che attendiamo i risultati dell'autopsia e quindi della diagnosi di quanto successo, dobbiamo fin da subito sottolineare che in questi giorni, a causa della calura estrema, sono molti lavoratori edili ci hanno manifestato difficoltà pesanti, fino ad aver subito malori" prosegue Benati, che ricorda "purtroppo il rischio di colpo di calore è ancora troppo sottovalutato visto che raramente è gestito, come invece dovrebbe essere, quale “alto rischio” nei piani di sicurezza, e che raramente i lavoratori ricevono la necessaria informazione/formazione a riguardo."
"Fermo restando che attendiamo i risultati dell'autopsia e quindi della diagnosi di quanto successo, dobbiamo fin da subito sottolineare che in questi giorni, a causa della calura estrema, sono molti lavoratori edili ci hanno manifestato difficoltà pesanti, fino ad aver subito malori" prosegue Benati, che ricorda "purtroppo il rischio di colpo di calore è ancora troppo sottovalutato visto che raramente è gestito, come invece dovrebbe essere, quale “alto rischio” nei piani di sicurezza, e che raramente i lavoratori ricevono la necessaria informazione/formazione a riguardo."
I lavoratori edili "ancora una volta di troppo non sono tutelati come necessario e come dovuto per legge: ne è la dimostrazione il fatto che non abbiamo verificato nelle ultime settimane, cambiamenti e riduzioni degli orari di lavoro nei cantieri, anzi in taluni casi pur con temperature di 40° si è fatto lavorare 10 ore al giorno!" e le imprese "dovrebbero obbligatoriamente programmare pause adeguate di riposo per i lavoratori, fermo restando che hanno la possibilità di ridurre gli orari di lavoro per eccessivo caldo e ricorrere alla Cassa Integrazione quando la temperatura supera i 34°."
Benati poi avverte "si prevede nei prossimi giorni un ritorno di alte temperature, pertanto la nostra rivendicazione alle imprese e ai coordinatori per la sicurezza è la messa in atto delle misure previste dalla legge a tutela degli operai, e agli organi ispettivi di svolgere adeguati controlli a riguardo" conclude "e allo stesso tempo confidiamo che a breve sia fatta la massima chiarezza sulla dinamica di quanto subito dal compianto lavoratore Tonin, che abbiamo conosciuto e sempre apprezzato per la sua serietà, a piena tutela dei suoi tre figli e della moglie a cui esprimiamo tutta la nostra vicinanza e volontà di assistenza."
Benati poi avverte "si prevede nei prossimi giorni un ritorno di alte temperature, pertanto la nostra rivendicazione alle imprese e ai coordinatori per la sicurezza è la messa in atto delle misure previste dalla legge a tutela degli operai, e agli organi ispettivi di svolgere adeguati controlli a riguardo" conclude "e allo stesso tempo confidiamo che a breve sia fatta la massima chiarezza sulla dinamica di quanto subito dal compianto lavoratore Tonin, che abbiamo conosciuto e sempre apprezzato per la sua serietà, a piena tutela dei suoi tre figli e della moglie a cui esprimiamo tutta la nostra vicinanza e volontà di assistenza."