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31.08.15 Di fatica, di caldo, per caduta o schiacciamento: sono morti così 31 lavoratori delle costruzioni in questi due mesi d'estate. Una strage di fronte alla quale si continuano solo a spendere parole di circostanza, anzichè fare subito quello che serve, cioè rafforzare il contrasto all'irregolarità, intensificare il sistema dei controlli, innalzare l'asticella delle regole e le sanzioni per chi non le rispetta, come  hanno ricordato Schiavella, Behri, Boni in una intervista a Rassegna Sindacale.
Abbiamo già raccontato delle tante morti avvenute in luglio a causa dell'ondata di grande caldo che ha fatto strage di lavoratori sopratutto nei cantieri e nei campi (leggi l'articolo). Un bilancio che purtroppo siamo costretti ad aggiornare con i tanti incidenti mortali avvenuti in agosto, che portano il bilancio dei due mesi estivi a 30 vittime. Qui di seguito riportiamo gli infortuni mortali avvenuti in agosto, che  la stampa locale ha puntualmente raccontato. Per il cronologico degli infortuni mortali in edilizia vai alla pagina >>
Il 7 agosto muore un operaio di 54 anni, Michele Negrini, precipitando nel vuoto da alcuni metri, in una miniera situata a Tremenico (Lecco), in Valvarrone.
Sempre a causa di una caduta dall'alto, il 10 agosto, muore un operaio di 40 anni, Antonio Lo Coco, mentre è al lavoro sul tetto di un capannone industriale, nella provincia di Agrigento.
Il 22 agosto, a Guardia, piccola frazione di Acireale, muore Fabio Torre 45enne di Catania, cadendo dal tetto di un edificio di due piani. Durante le manovre di carico e scarico del materiale pare che il montacarichi fatalmente abbia ceduto facendo perdere l’equilibrio all’uomo che è precipitato giù, finendo sulla strada.
Il 24 agosto muore Francesco Panzarino, di 58 anni, a Santa Maria di Leuca, a seguito delle ferite riportate dal crollo del solaio di una ex scuola elementare destinata a diventare un museo del mare. L'uomo era al lavoro con due colleghi che sono riusciti a mettersi in salvo.
Il 26 agosto incidente mortale a Bacoli, nell'area flegrea,  muore Vincenzo Orfano, di 53 anni, cadendo da una impalcatura. Secondo il quotidiano "il Roma", dopo l'incidente "i committenti avrebbero provveduto a ripulire il luogo dell’incidente dalle macchie di sangue, occultando l’impalcatura mobile e gli attrezzi da lavoro al fine di depistare le indagini."
Il 27 agosto muore Michele Franchini, un ragazzo di 20 anni, alla Holcim di Ternate, in provincia di Varese. Il ragazzo era dipendente, insieme al padre, di una ditta di manutenzioni, come raccontano i quotidiani locali. E' stato proprio il padre a far scattare l’allarme, non trovando il figlio a fine lavoro. Dopo lunghe ricerche nell'impianto, la tragica scoperta: il giovane era caduto nella tromba dell’ascensore dell’impianto. Le Rsu Holcim hanno lanciato una colletta per aiutare la famiglia di Michele, che lascia moglie ed un figlio di un anno.  
Il 28 agosto a Mormanno, nella provincia di Cosenza, muore Faid Haireche, di 44 anni, schiacciato da una trave nel cantiere A3 SA-RC. La tragedia avviene a pochi mesi di distanza da un'altra, come racconta la Repubblica "sei chilometri di asfalto della Salerno-Reggio Calabria separano il luogo dell'orrendo incidente del marzo scorso, che ha ucciso l'operaio romeno Adrian Miholca e isolato per mesi la Calabria dal resto dell'Italia, da quello avvenuto oggi, nel quale a morire è stato un caposquadra di nazionalità marocchina, residente a Sant'Angelo Le Fratte, provincia di Potenza. Ed è ancora lo stesso cantiere a dover chiudere per lutto, 72 ore dopo la riapertura in seguito alla pausa estiva."
Ed ancora, il 28 agosto,  muore a Bergamo un muratore di 58 anni, Mauro Galizzi, di San Pietro d`Orzio di San Giovanni Bianco, a seguito delle ferite riportate in una caduta su un cantiere dell`alta Val Brembana, accaduta mercoledì pomeriggio. L`uomo è precipitato da un`altezza di sei metri, perdendo l`equilibro dal secondo piano delle impalcature e cadendo nel vuoto. Racconta l'Eco di Bergamo "Al momento dei soccorsi pare comunque che fosse cosciente tanto da raccontare ai presenti quanto era successo. Da stabilire, comunque, ancora la causa della caduta. All`uomo, infatti, sarebbe stato riscontrato un principio di infarto che avrebbe potuto causare l`infortunio, o esserne conseguenza."
Il 29 agosto muore un cavatore a Carrara, nel bacino di Colonnata. E' Bruno Maggiani, di 46 anni,  precipitato  da una bancata alta circa 12 metri. Secondo le prime notizie apparse sulla stampa, l'operaio non avrebbe avuto l'imbragatura di sicurezza. Sciopero il 31 agosto di tutti i cavatori di Carrara, che chiedono interventi immediati per garantire sicurezza in tutte le cave.
Il 31 agosto muore Pietro Presti, ad Arpaia, in provincia di Benevento. Il 50enne era impegnato in un cantiere edile in via Carducci per il potenziamento della rete fognaria. Il lavoratore, originario della Calabria, e dipendente di una ditta edile di San Martino Valle Caudina, mentre effettuava lavori di scavo all'interno di un fossato di circa 2 metri è stato travolto da una massa di terra scivolata dalla parte superiore.

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