04.09.15 "Primi per averlo firmato con tutte le associazioni di categoria (Ance che appartiene al sistema Confindustria, artigiani di Cna e Confartigianato) con ovviamente i sindacati confederali di categoria, primi per essere riusciti a trovare il delicatissimo equilibrio tra gli effetti della crisi (e la contrazione dei contributi) e gli obiettivi ambiziosi per i lavoratori e le imprese"  questo si legge sul quotidiano Il Piccolo di Alessandria.
Obiettivi che sono la conferma dell`elemento variabile della retribuzione (evr) fissato nella misura massima del quattro per cento, l`adeguamento dell`indennità di mensa, della diaria di trasferta, i rimborsi per le prestazioni sanitarie, l`incremento degli assegni di studio (per la scuola media inferiore, superiore e l`università), i contributi per cofinanziare la formazione, la rimodulazione delle aliquote contributive per i versamenti alla Cassa Edile. L`accordo è valido fino al 30 settembre. Quello raggiunto è un risultato definito «esemplare».
È un esempio «di buona bilateralità» che «distribuisce risorse ai lavoratori prestazioni in Cassa Edile». Il testo è l`esito «compatibile» con la realtà delle imprese. L`accordo interessa un comparto che conta circa cinquemila occupati, meno di mille imprese e un monte salari stimato in ventiquattro milioni. Le valutazioni, dopo la firma avvenuta ieri mattina nella sede del Collegio Costruttori - Ance di Alessandria, sono univoche nelle parole di Roberto Mutti (presi- dente Ance), Giorgio Bragato (presidente Cna), Adelio Ferrari (presidente Confartigianato), Tiziana Del Bello (Feneal Uil), Pierluigi Lupo (Filca Cisl), Massimo Cogliandro (Fillea Cgil).
Il risultato, sottolinea proprio Cogliandro, è stato possibile «tagliando tutto quello che si poteva, ridistribuendo le risorse, riducendo i costi e bloccando il turnover». E Tiziana Del Bello, al primo integrativo come segretario generale di categoria, aggiunge: «Noi dobbiamo fare il bene della provincia che è sempre stata capace di fare sinergia e interpretare in modo vero il confronto, anche quando è aspro e vivace».
Questo risultato va anche oltre. «Il settore - sono ancora parole di Cogliandro (è anche vicepresidente del Sistema Edile) - ha registrato nel primo semestre dell`anno un piccolo miglioramento e una inversione di tendenza con il numero di lavoratori che è tornato a salire per qualche centinaio di unità. Il dato è tutto da analizzare, ma dopo anni di regressione è significativo». Se Nino Boido, presidente del Sistema Edile, rilancia la formazione e la sicurezza da gestire insieme («Sono solo gli improvvisati quelli che creano problemi e causano incidenti»), Luigi Tosi, direttore di Ance Alessandria, non dimentica un altro aspetto: «Le imprese per tornare a lavorare hanno bisogno che `succeda qualcosa` alle banche perché il credito non è cambiato rispetto alla crisi».
 

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