04.09.15 "Cpl Concordia: dopo la pausa estiva si torna al tavolo delle trattative per il Consorzio modenese che conta tanti appalti pubblici anche per gli enti locali reggiani. «L`azienda presenti un piano di rilancio entro metà ottobre come annunciato»." Così racconta oggi Prima Pagina Modena, che riporta il racconto dell'assemblea dei lavoratori Cpl. Tutta l`attenzione resta concentrata sugli ammortizzatori sociali, alla luce delle recenti indiscrezioni emerse dall`assemblea dei soci del 29 agosto sulle perdite della coop relative alla chiusura di bilancio 2014 (nove milioni di euro di passivo, a fronte di un valore della produzione di 347 milioni e un patrimonio netto di 134).
In assemblea erano presenti oltre 150 lavoratori e anche questa volta erano collegati in videoconferenza li addetti di tutti gli altri stabilimenti Cpl nel territorio nazionale. I lavoratori hanno incassato l`impianto generale che si sta concretizzando sugli ammortizzatori, a partire dall`accordo siglato 1`1 settembre al ministero del Lavoro su un massimo di 300 addetti coperti dalla cassa integrazione straordinaria nelle funzioni non sottoposte a interdittiva antimafia.
L`accordo prevede una rotazione della cassa nel modo più equo possibile, nonché «la garanzia da parte dell`azienda dell`anticipazione della Cigs senza che i lavoratori debbano aspettare i tempi di pagamento dell`Inps», precisano in una nota le sigle Fiom-Cgil e Fillea-Cgil di Modena.
L`assemblea dei lavoratori, in particolare, ha però auspicato che il Governo proceda «in tempi rapidi ad approvare la modifica alla norma di legge (articolo 3 comma 5 bis legge 223/91) in modo tale che anche per i lavoratori con funzioni soggette all`interdittiva antimafia si possa avere un ammortizzatore sociale su scala nazionale», continuano i sindacati.
In attesa delle modifiche di legge, per i lavoratori in ballo è comunque stata attivata la cassa ordinaria in deroga regionale per un massimo di 70 lavoratori in Emilia-Romagna (accordo del 26 agosto).
«Siamo soddisfatti di questi accordi- spiegano Cesare Pizzolla, segretario Fiom-Cgil, e Marcello Beccati, segretario Fillea-Cgil- ma oltre agli accordi difensivi serve anche un piano industriale che permetta a Cpl di avere una prospettiva di rilancio. In tale senso, raccordo raggiunto in regione il 26 agosto scorso, prevede che entro la metà di ottobre l`azienda presenti un piano industriale di maggiore dettaglio che chiarisca il futuro della cooperativa».