30.12.15 "Sì alla cassa integrazione, passo in avanti per il piano di rientro. Doppia buona notizia per i lavoratori della Tecnis e dell`indotto (oltre 600 in totale) in chiusura dell`annus horribilis, con i due fondatori, gli imprenditori Mimino Costanzo e Concetto Bosco Lo Giudice ai domiciliari nell`ambito dell`inchiesta "Dama Nera" sulle tangenti Anas, e la sospensione del certificato antimafia disposta dalla Prefettura di Catania con conseguente commissariamento della società." Così racconta il quotidiano La Sicilia, che prosegue
"L`accordo sulla cassintegrazione per i lavoratori della Tecnis (188) è stato firmato ieri al Ministero del Lavoro, e prevede la retroattività a fare data dal 21 dicembre. All`incontro romano erano presenti le segreterie nazionali di Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil, nonché le segreterie generali provinciali di Fillea e Filca Catania. Oggi, davanti all`Ufficio provinciale del Lavoro di Catania, sarà stabilita la modalità di applicazione della Cig per tutti i lavoratori siciliani (circa 450) delle aziende.
«Siamo soddisfatti dell`esito dell`accordo - commentano i segretari generali catanesi di Fillea e Filca, Giovanni Pistorio e Nunzio Turrisi - soprattutto perché i fondi destinati erano decisamente insufficienti; ma grazie all`intervento del Ministero è stato possibile chiudere la partita a favore dei lavoratori, anche in conside- razione del fatto che a partire dall`i gennaio 2016 non sarà più possibile concedere Cig a lavoratori di aziende sottoposte ad inter- dittiva antimafia».
Soddisfazione è stata espressa anche dall`on, Luisa Albanella (Pd), componente della Commissione lavoro, che aveva solle- citato il ministro del Lavoro Poletti affinché fissasse la convocazione con le parti sociali entro la data limite del 31 dicembre. L`atra buona notizia per il futuro della Tennis arriva dal Tribunale di Catania (presidente sez. Fallimentare don. Adriana Puglisi, giudice delegato dott. Lucia De Bernardin), che, «rilevata la sussistenza di tutti i presupposti di legge e rilevata l`assenza di opposizioni alla richiesta formulata dalla Tecnis, ha disposto il divieto di iniziare o proseguire le azioni cautelari o esecutive e di acquisire titoli di prelazione se non concordati sul patrimonio della stessa società, assegnando il termine di 60 giorni per il deposito dell`accordo di ristrutturazione», come dettaglia una nota dei legali della società, precisando che il provvedimento del Tribunale, «consente a Tecnis di avviare la ristrutturazione del proprio debito sotto l`ombrello protettivo dello strumento di ricomposizione della crisi prescelto dalla società».
La Tecnis Spa di Catania conta 688 dipendenti in Italia, di cui 400 in Sicilia, ha un valore della produzione di circa 300 milioni anno e ha tra i propri lavori in corso di esecuzione, tra gli altri, quelli per l`ospedale San Marco di Librino, la metropolitana di Catania, l`anello ferroviario di Palermo.