16.06.16 A Napoli rescissi contratti di appalto per numerose opere pubbliche alla Lande Spa, a seguito di una informativa antimafia. L'azienda invia lettera ai dipendenti di sospensione da lavoro: in 300 ora rischiano il licenziamento. L'allarme del segretario generale Fillea Napoli Ciro Nappo, che spiega

 "nei giorni scorsi il Prefetto di Napoli ha trasmesso una informativa antimafia ex art. 91 Dlgs 159/2011, cosiddetta atipica,  alle stazioni appaltanti. A seguito di questo atto, l’impresa edile napoletana Lande spa si è vista rescindere i contratti di appalto per la realizzazione di numerose opere pubbliche in Campania e fuori, dal cantiere TAV in Val di Susa, a quello del waterfront di Portici, nell'area archeologica di Pompei, a Capri ed in tanti altri cantieri per la valorizzazione dei siti archeologi e museali, di mitigazione ambientale e sistemazione del verde."

A seguito di ciò "Lande spa ha notificato ai propri dipendenti impegnati nelle commesse pubbliche, lettere di sospensione dal lavoro con ricorso a ferie forzate. In tutto sono coinvolti trecento dipendenti, che nei prossimi giorni esauriranno tutte le ferie accreditate."

E dopo? Nappo lancia l'allarme " la società in proposito ha già preannunziato il licenziamento di tutti  lavoratori impegnati nella esecuzione delle opere relative ai contratti rescissi" che significa concretamente "trecento lavoratori ed altrettante famiglie rischiano la perdita del posto di lavoro, e Napoli ritrova una nuova ennesima emergenza."

Dalla Fillea quindi la richiesta al Prefetto di Napoli "di convocare ad horas stazioni appaltanti, impresa e organizzazioni sindacali per valutare tutte le possibili misure anche di reimpiego dei lavoratori" per garantire che la sospensione dei cantieri non si trasformi nel solito copione tragico, dove a pagare per le altrui responsabilità sono sempre i lavoratori.