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MORTI SUL LAVORO

SCHIAVELLA, FILLEA CGIL: ANCORA UNA GIORNATA DI LUTTO PER I CANTIERI ITALIANI

28.07.10 “Una giornata di lutto per i cantieri italiani, dove si continua a morire senza tregua” lo afferma Walter Schiavella, segretario generale della Fillea Cgil. Solo nella giornata di oggi, tra le decine di infortuni...

MORTI SUL LAVORO

SCHIAVELLA, FILLEA CGIL: ANCORA UNA GIORNATA DI LUTTO PER I CANTIERI ITALIANI

28.07.10 “Una giornata di lutto per i cantieri italiani, dove si continua a morire senza tregua” lo afferma Walter Schiavella, segretario generale della Fillea Cgil. Solo nella giornata di oggi, tra le decine di infortuni registrati tre purtroppo quelli mortali, avvenuti in un cantiere del bellunese, sulla A1 a Barberino del Mugello e a Bologna “oltre al dolore ed alla vicinanza alle famiglie dei lavoratori, provo una grande rabbia” dichiara Schiavella “perché sul tema della prevenzione degli infortuni troppo spesso si fanno chiacchiere e poche azioni concrete.”

Solo pochi giorni fa l'Inail presentava i dati sull'andamento infortunistico del 2009, che secondo l'Istituto vedevano una forte riduzione degli incidenti nei cantieri “numeri che di fatto non rappresentano la verità. In questo anno di crisi, infatti, con la riduzione delle ore lavorate e degli addetti, in realtà i morti nell'edilizia sono aumentati del 15%. Il nostro conteggio non è un esercizio di matematica, ma un grido di allarme” che per il leader Fillea “continua a restare inascoltato. Gli ispettori del lavoro e Asl in tutta Italia sono meno di 3mila in tutto, con un organico così limitato come si può garantire una azione di prevenzione vera e di contrasto alle irregolarità? Se le imprese rischiano una ispezione mediamente ogni 30 anni, non sono forse stimolate a rischiarsela anziché spendere qualche soldo per mettere in sicurezza i cantieri? Se si vincono gli appalti con il 60% di ribasso, dove si risparmia se non sui salari e sulla sicurezza dei lavoratori? Se si elimina nei lavori privati l'obbligo del Durc, strumento che consente di verificare la qualità del lavoro, come si può contrastare le imprese irregolari? Dobbiamo fare tutti di più per far crescere una cultura della sicurezza” conclude Schiavella “ma senza una azione forte del Governo sul piano delle regole, dei controlli, del contrasto all'irregolarità, delle sanzioni certe, quella cultura ha poche speranze di tradursi in realtà.”

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