TRENTENNALE FORMEDIL. SINDACATI E ANCE CONVOCANO GLI STATI GENERALI



28.09.10 Maggiore attenzione da parte del governo per la crisi del settore dell'edilizia, con la convocazione di un tavolo al piu' presto. La chiedono i tre sindacati di categoria dei lavoratori edili, Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil, a marg...

TRENTENNALE FORMEDIL. SINDACATI E ANCE CONVOCANO GLI STATI GENERALI



28.09.10 Maggiore attenzione da parte del governo per la crisi del settore dell'edilizia, con la convocazione di un tavolo al piu' presto. La chiedono i tre sindacati di categoria dei lavoratori edili, Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil, a margine della seconda giornata nazionale della formazione in edilizia, organizzata dal Formedil a Roma. "Siamo rimasti fermi -spiega Walter Schiavella, segretario generale della Fillea Cgil- al tavolo convocato a Palazzo Chigi a luglio in risposta agli Stati generali dell'edilizia. E' un anno che aspettiamo di essere riconvocati. E' un anno -aggiunge- che non viene convocato il tavolo, di fronte a una crisi che non solo la Cgil, ma che anche le imprese hanno sottolineato con la forza necessaria".

"Noi abbiamo gia' perso -sottolinea Schiavella- 140.000 posti di lavoro e per tutto il 2010 prevediamo una sostanziale tendenza a un'ulteriore diminuzione, anche con una dinamica piu' lenta del mercato". E su questa 'ecatombe' di posti di lavoro, secondo Schiavella, ha anche influito, tra le altre cose, il fatto che "la Legge obiettivo e' stata un sostanziale fallimento: su 240 miliardi individuati nel 2001 sono stati cantierizzati neanche 20 miliardi; non c'e' il mercato dell'abitare pubblico, la politica degli investimenti langue, ma soprattutto si continua a scegliere la logica della deregolazione del mercato".

Il leader della Fillea lamenta la totale 'assenza' del governo sulle proposte del sindacato per salvaguardare i posti di lavoro: "Noi abbiamo inserito nel contratto -spiega- un avviso comune sulla gestione degli ammortizzatori sociali. Qual e' la risposta del governo sull'avviso? Qui -conclude- c'e' un assente: il governo".



Per Buzzetti, presidente dell'Ance, sono "moltissime imprese edili sono a rischio, potenzialmente tutte. Perche' se le leve finanziarie si allungano, i lavori non ci sono e si ferma tutto il paese, e' chiaro che dal punto di vista dell'edilizia rischiano tutte''. A lanciare l'allarme e' il presidente dell'Ance, Paolo Buzzetti, annunciando che a breve saranno convocati gli Stati generali perche' ''la sopravvivenza delle imprese e' legata a un breve periodo e non si puo' ragionare su anni. Non possiamo piu' aspettare''.



''Ad oggi non abbiamo visto interventi concreti che potessero dare una svolta al settore'', aggiunge il segretario Filca Cisl, Domenico Pesenti, chiedendo al governo ''di dare risposte agli impegni presi agli Stati generali''. ''Se non vengono impiegate le risorse, o addirittura vengono sottratte - incalza il segretario generale Feneal Uil Antonio Correale - si rischia di rimanere al palo, quindi rimane al palo l'intera economia''.



Per il mercato immobiliare ''le prospettive sono di un arresto della caduta della domanda'', ma ''i prossimi due anni avremo una crisi importante dell'offerta e buona parte delle imprese (circa il 10%) avra' difficolta' a resistere''. A segnalarlo e' il direttore del Cresme, Lorenzo Bellicini, in occasione di un convegno organizzato da Formedil - Ente Nazionale per la formazione e l'addestramento professionale in edilizia''. Secondo le stime del Cresme ''tra quest'anno e il prossimo si assistera' ad un calo di prezzi pari al 7%''.

(Fonte: Labitalia/Adnkronos/Ansa)

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