DATI IRREGOLARITA' NEL MEZZOGIORNO
SCHIAVELLA, FILLEA CGIL: ALTRO CHE VERIFICHE MIRATE, IRREGOLARITA' E ILLEGALITA' SONO DILAGANTI. QUEL PIANO DA STRAORDINARIO VA RESO ORDINARIO
22.09.10 “Sbaglia il Governo se pensa che le alte percentuali di irregolarità nelle aziende ispezionate al Sud siano il risulta...
DATI IRREGOLARITA' NEL MEZZOGIORNO
SCHIAVELLA, FILLEA CGIL: ALTRO CHE VERIFICHE MIRATE, IRREGOLARITA' E ILLEGALITA' SONO DILAGANTI. QUEL PIANO DA STRAORDINARIO VA RESO ORDINARIO
22.09.10 “Sbaglia il Governo se pensa che le alte percentuali di irregolarità nelle aziende ispezionate al Sud siano il risultato di un lavoro di verifica mirato, irregolarità e illegalità nel nostro settore sono ormai dilaganti” è il commento di Walter Schiavella, segretario generale della Fillea Cgil, al report del primo quadrimestre del Piano straordinario di vigilanza per l'agricoltura e l'edilizia.
“Illegalità, irregolarità, evasione contributiva e fiscale, assenza di sicurezza, infiltrazioni mafiose, traffico di braccia” per il leader Fillea rappresentano la vera emergenza del settore “come dimostrano ancora una volta gli incidenti mortali degli ultimi giorni, a Capua tre morti per risparmiare 18mila euro per la sicurezza, a Napoli l'operaio morto oggi era in nero. Lo diciamo da molto tempo, inascoltati, dove c'è irregolarità c'è assenza di sicurezza.”
Tutto questo non accade per caso per il leader Fillea, perché “indebolire l'impianto dei controlli e delle sanzioni, non intervenire per stabilire regole sulla qualificazione delle imprese, per mettere ordine nei subappalti e per superare il sistema del massimo ribasso, non intervenire per porre fine al traffico di braccia in cui caporali ed economie criminali stanno facendo affari d'oro” denuncia Schiavella “porta una sola conseguenza, l'abbassamento dell'asticella della legalità e della sicurezza.”
La sfida che vogliamo lanciare al Governo è di “rendere ordinario quel piano straordinario” afferma Schiavella, rafforzando gli organici di vigilanza, controllo e prevenzione e gli organi di coordinamento “con diffusione capillare in tutto il territorio nazionale non solo al Sud e non solo nel periodo della stagionalità; occorre rafforzare le sanzioni e far capire a chi vuole eludere leggi e regole che i controlli non avvengono ogni 30 anni, come è oggi, ma possono avvenire anche tutti i giorni” colpendo duramente chi sfrutta il “lavoro nero, chi fa il trafficante di braccia, chi mette a repentaglio la vita di chi costruisce e di chi abiterà quelle case.”
Ma nel Governo “c'e ancora chi taglia organici, chi pensa che le regole siano solo impacci, chi che la sicurezza sia un lusso che non ci si può permettere” prosegue Schiavella “non possiamo più attendere, pena la distruzione della parte più qualificata del sistema di impresa che paga più di altri il prezzo della crisi” conclude Schiavella rivolgendo l'invito alle associazioni datoriali di “è ora che siano coerenti con le scelte degli Stati Generali, una coerenza che non può più fermarsi alle affermazioni di principio ma deve tradursi in atti concreti.”