RINNOVO CCNL LAPIDEI ANIEM CONFAPI

EL AKKIOUI, FILLEA CGIL: UN ALTRO PASSO AVANTI NEI RINNOVI CONTRATTUALI



06.10.10 Siglato nella serata di ieri a Modena l'accordo per il rinnovo del Contratto Nazionale del settore Lapidei Aniem Confapi, scaduto il 31 marzo scorso, che interessa oltre 15mila lavoratori e pi...

RINNOVO CCNL LAPIDEI ANIEM CONFAPI

EL AKKIOUI, FILLEA CGIL: UN ALTRO PASSO AVANTI NEI RINNOVI CONTRATTUALI



06.10.10 Siglato nella serata di ieri a Modena l'accordo per il rinnovo del Contratto Nazionale del settore Lapidei Aniem Confapi, scaduto il 31 marzo scorso, che interessa oltre 15mila lavoratori e più di 1.000 aziende piccole e medie.

Il contratto, sottoscritto unitariamente da Fillea Filca Feneal, con decorrenza 1 aprile 2010, prevede aumenti salariali di 120 euro al 5 livello parametro 136, suddivisi in 4 trance : 40 euro dal 01/10/10, 34 euro dal 01/05/11 , 34 euro dal 01/03/12 e 12 euro dal 01/01/13.

Soddisfazione di Moulay El Akkioui, segretario nazionale della Fillea Cgil “intanto sul piano salariale, perché l'aumento, in linea con gli accordi sottoscritti in questi mesi negli altri settori delle costruzioni, va oltre i limiti imposti dall'accordo separato di gennaio. Importante poi l'atteggiamento costruttivo di tutte le parti, che ha consentito di poter raggiungere una intesa soddisfacente garantendo, nonostante la profonda crisi del settore, un passo in avanti sul fronte del rafforzamento dei salari e dei diritti dei lavoratori.”

“Viene ribadita l'inderogabilità del contratto nazionale e viene rafforzata ed estesa la contrattazione di secondo livello; viene costituito il Comitato paritetico contrattuale, finanziato dalle aziende, quale luogo e momento di valutazione e sintesi di proposte condivisibili ed efficaci per il futuro del comparto lapideo” racconta El Akkioui “viene poi previsto un aumento dello 0,10% a partire dal 1/01/11 della contribuzione al fondo di previdenza complementare e viene previsto per i lavoratori privi della contrattazione di secondo livello una indennità di mancata contrattazione di euro 150 annui.”

Ricordando infine che ora l'accordo passerà al vaglio del giudizio e del voto dei lavoratori, El Akkioui sottolinea che “ancora una volta le parti sociali fanno la propria parte per affrontare il momento di profonda crisi del settore, ma questo non può bastare se il Governo non fa la sua, prorogando e finanziando gli ammortizzatori sociali almeno fino al 2011, riducendo da subito il carico fiscale sul lavoro dipendente, intervenendo con politiche capaci di rimodernare e sviluppare il settore lapideo e dei materiali estrattivi - conclude il segretario Fillea - nella direzione della crescita all'insegna dell'innovazione e della sostenibilità, per dare forza ad una produzione che rappresenta un fiore all'occhiello del made in Italy ma rischia di perdere terreno a causa della sfrenata concorrenza mondiale.”



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