CULTURA: FILLEA CGIL, CON TAGLI A MINISTERO SEMPRE MENO TECNICI PER TUTELA BENI =
PRESENTATA CAMPAGNA 'ABBRACCIAMO LA CULTURA'
30.11.10 Sempre meno personale tecnico al lavoro per la tutela dei beni culturali. Sempre piu' tagli ai fondi per la gestione e la salvaguardia del patrimonio artistico e cultural...
CULTURA: FILLEA CGIL, CON TAGLI A MINISTERO SEMPRE MENO TECNICI PER TUTELA BENI =
PRESENTATA CAMPAGNA 'ABBRACCIAMO LA CULTURA'
30.11.10 Sempre meno personale tecnico al lavoro per la tutela dei beni culturali. Sempre piu' tagli ai fondi per la gestione e la salvaguardia del patrimonio artistico e culturale del nostro Paese. Sono due degli aspetti che emergono dal dossier sullo stato del patrimonio culturale italiano presentato oggi a Roma dalla Cgil nel corso della conferenza di stampa di lancio della campagna 'Abbracciamo la cultura', promossa dal sindacato insieme ad associazioni culturali, professionali e ambientaliste tra cui Acli ambiente, Arci e Legambiente, per "un quadro trasparente di regole e di risorse certe, di lungo respiro che dia priorita' alla 'cura' del patrimonio culturale italiano e non a pochi eventi spettacolari e interventi emergenziali".
"Dal punto di vista della gestione del ministero -dice a LABITALIA Serena Morello, coordinatrice del settore restauro, archeologia della Fillea Cgil- l'aspetto che vogliamo mettere in evidenza nel dossier e' la gestione dell'organico, dove abbiamo un numero di tecnici interni insufficiente per la gestione della tutela dei beni culturali. E' stato ridotto il personale con prepensionamenti senza effettuare alcun turn-over. Proprio oggi -continua la sindacalista- vanno in pensione 10 dirigenti di 1° e 2° livello ed entro fine anno se ne andranno anche una cinquantina di sovrintendenti".
Secondo Morello, la situazione peggiorera' con il taglio del 10% ai dipendenti del ministero dei Beni culturali che da 21.242 diventeranno 18.839. "Manca il personale tecnico -sottolinea- e questoha conseguenze drammatiche che mettono a serio rischio la tutela stessa del patrimonio culturale. Gia' oggi -aggiunge- a dirigere i musei archeologici spesso e volentieri ci sono dei dipendenti amministrativi e non degli architetti".
E tutto questo, spiega Morello, "mentre c'e' tanta gente formata, come archeologi e restauratori, che sono a spasso. L'altro aspetto reoccupante -spiega Morello- che vogliamo mettere in evidenza e' naturalmente il taglio dei fondi al settore, non si puo' gestire il comparto con con questi fondi". Per la sindacalista, "l'abbassamento forte dei finanziamenti danneggia sia la tutela del patrimonio artistico che l'economia e l'occupazione". "Quindi secondo noi - avverte - c'e' un problema seriodi prospettiva per il settore, manca un progetto di sviluppo che noi invece sosteniamo che debba esserci. Gli altri paesi investono in cultura, noi non lo facciamo".
Per questi motivi, la Cgil ha quindi lanciato la campagna 'Abbracciamo la cultura', per "sostenere e proteggere il patrimonio artistico e culturale del nostro Paese e le professionalita' a esso dedicate".
Fonte: Agenzia Labitalia