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DELIBERA CIPE
SCHIAVELLA, FILLEA CGIL: INTERVENTO IN ZONA CESARINI



03.08.11 “Questo intervento del Governo, che arriva in zona cesarini, può rappresentare una prima, parziale e tardiva, risposta al bisogno di riavviare i motori del settore delle costruzioni e dell'intero sistema paese, ridotti al collasso d...

DELIBERA CIPE
SCHIAVELLA, FILLEA CGIL: INTERVENTO IN ZONA CESARINI



03.08.11 “Questo intervento del Governo, che arriva in zona cesarini, può rappresentare una prima, parziale e tardiva, risposta al bisogno di riavviare i motori del settore delle costruzioni e dell'intero sistema paese, ridotti al collasso da tre anni di manovre recessive. Ma l'utilità effettiva delle decisioni odierne sarà tale solo se si renderanno immediatamente disponibili le risorse annunciate, senza più alcuna perdita di tempo e senza dilazionare le disponibilità di cassa, esattamente l'opposto di quanto fatto anche con la recente manovra, che dei 4,9 mld del fondo infrastrutture ne rende disponibili solo 750 mln nel primo biennio.”
Questo il commento di Walter Schiavella, segretario generale della Fillea Cgil sulle decisioni assunte oggi in sede Cipe, che stanziano oltre 9 miliardi per importanti opere infrastrutturali e per il Piano per il Sud.
Per il leader Fillea “le opere individuate nel confronto con le Regioni vanno utilizzate per ridurre il gap del mezzogiorno, che con questa delibera ottiene un parziale risarcimento per tutto ciò che in questi ultimi anni gli è stato sottratto in risorse, passate dal 31% del 2007 al 27,6% del 2010 sul totale degli appalti pubblici.”
Dubbi di Schiavella sulla ricostruzione dell'Aquila “che non può avvenire con le sole risorse ordinarie” ma soprattutto, per la Fillea fondamentale resta il nodo delle “risorse spendibili, in particolare nel primo biennio. Agli annunci devono subito seguire atti concreti, assegni staccati, avvio di gare ed apertura di cantieri, intervenendo anche per garantire trasparenza e legalità nelle procedure di appalto."
Parallelamente agli interventi sul fronte delle infrastrutture deliberati dal Cipe, per Schiavella è “necessario avviare al più presto altri interventi urgenti, primi fra tutti un piano di piccole opere immediatamente cantierabili da parte degli enti locali e destinare le risorse disponibili del fondo infrastrutturale alla realizzazione dei grandi corridoi europei di mobilità, anche per intercettare una quota consistente dei 540 mld europei destinati ai trasporti nel prossimo ciclo di programmazione 2014 - 2020.”
Si metta dunque da parte il ponte sullo Stretto di Messina “di cui nessuno sente il bisogno e su cui l'Europa ha espresso evidenti dubbi, e si utilizzino queste risorse per completare le altre infrastrutture strategiche del Mezzogiorno e per un piano straordinario di messa in sicurezza del territorio dai rischi idrogeologico e sismico” chiede Schiavella, mentre sul finanziamento della Tav Torino - Lione "è utile ragionare sulla versione rimodulata del progetto, di minor costo ed impatto ma in un quadro nel quale, nella garanzia della prosecuzione del confronto nella legalità, questa opera strategica e prioritaria si realizzi."

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