RINNOVI CONTRATTUALI

SIGLATO ACCORDO PER ARTIGIANI DEI SETTORI DEL LEGNO E DEI LAPIDEI



28.01.11 Siglato nella serata di ieri a Roma l'accordo per il rinnovo del Contratto Nazionale dei settori legno/Lapideo/ delle imprese artigiane, scaduto da più di un anno, che interessa oltre 120mila lavoratori e lavorat...

RINNOVI CONTRATTUALI

SIGLATO ACCORDO PER ARTIGIANI DEI SETTORI DEL LEGNO E DEI LAPIDEI



28.01.11 Siglato nella serata di ieri a Roma l'accordo per il rinnovo del Contratto Nazionale dei settori legno/Lapideo/ delle imprese artigiane, scaduto da più di un anno, che interessa oltre 120mila lavoratori e lavoratrici e piu' di 35 mila imprese artigiane e piccole e medie. Il contratto, sottoscritto unitariamente da Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil, con decorrenza 1 febbraio 2011, prevede aumenti salariali suddivisi in tre tranches di euro 80 al livello( D) per il settore legno e di euro 84 al livello 5° per il settore lapideo. Rispettivamente, gli aumenti sono di 35 euro e 37 euro dal 1° febbraio 2011, 30 euro e 31 euro dal 1° settembre 2011 e in fine, 15 euro e 16 euro dal 1° giugno 2012 . E’ prevista l’una tantum di euro 150 di cui 80 euro con la retribuzione di aprile 2011 e 70 euro con quella di ottobre 2011, agli apprendisti verrà erogata nella misura del 70% .

Soddisfazione dei segretari nazionali Fillea responsabili dei due settori(legno/ lapideo artigiani) Moulay El Akkioui e Marinella Meschieri: "intanto sul piano salariale -hanno detto- perche' l'aumento, in linea con gli accordi sottoscritti in questi mesi negli altri settori artigiani, va oltre i limiti imposti dall'accordo separato sul modello contrattuale. Infatti l’incremento è pari al 6,60%. Importante poi l'atteggiamento costruttivo di tutte le parti, che ha consentito di poter raggiungere una intesa unitaria soddisfacente garantendo, nonostante la profonda crisi del settore, un passo in avanti sul fronte del rafforzamento dei salari e dei diritti dei lavoratori". “Vengono migliorate le norme riferite all’osservatorio nazionale, ai lavoratori immigrati, all’apprendistato”. E’ previsto inoltre che entro sei mesi si costituirà un tavolo paritetico con l’obbiettivo di attuare e migliorare l’articolo 9 della legge 53/2000 sulla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.

I segretari Fillea sottolineano che con questo accordo, di fronte ad una crisi gravissima, che colpisce duramente i lavoratori le lavoratrici e le loro famiglie "le parti si sono assunte le loro responsabilità mentre, ancora una volta, il Governo è latitante. Infatti non c’è nessuna manovra che diminuisca la pressione fiscale sui lavoratori dipendenti; manca la riforma degli ammortizzatori sociali e, soprattutto, manca una politica industriale che supporti le piccole e medie imprese affinché si orientino nella direzione della crescita all'insegna dell'innovazione e della sostenibilita'. Solo cosi si può dare forza ad una produzione che rappresenta un fiore all'occhiello del made in Italy ma che rischia di perdere terreno a causa della sfrenata concorrenza mondiale".



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