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ITALCEMENTI MONSELICE. UN ACCORDO CHE VALORIZZA LAVORO E AMBIENTE



22.02.11 Si è svolta il 21 febbraio presso lo stabilimento Italcementi di Monselice una conferenza stampa per presentare il risultato conclusivo della contrattazione con Italcementi spa avviata dalla RSU e FILLEA CGIL FILCA CISL di Padova con la pre...

ITALCEMENTI MONSELICE. UN ACCORDO CHE VALORIZZA LAVORO E AMBIENTE



22.02.11 Si è svolta il 21 febbraio presso lo stabilimento Italcementi di Monselice una conferenza stampa per presentare il risultato conclusivo della contrattazione con Italcementi spa avviata dalla RSU e FILLEA CGIL FILCA CISL di Padova con la presentazione della piattaforma rivendicativa approvata dai lavoratori nel giugno 2010.



Qui di seguito il documento presentato da Fillea e Filca:

Il primo risultato è stata la firma di una accordo con le Linee Guida per la gestione ambientale e per la sicurezza (sett/2010) al termine dell'adeguamento tecnologico dell'impianto (un investimento previsto di 160 milioni). Il risultato successivo è stata la sigla delle Linee Operative (febbraio 2011) che definiscono gli obiettivi di abbattimento delle emissioni con cui Italcementi si impegna con i lavoratori a tutela dell'ambiente, e le modalità per il controllo trasparente e partecipato da parte della comunità locale.

Si tratta di un percorso che ha visto i lavoratori con FILLEA CGIL e FILCA CISL impegnati con l'obiettivo di svolgere un ruolo responsabile e determinante nella definizione di regole e procedure per il controllo del processo di produzione e di trasparenza a livello pubblico. Questo percorso sindacale a nostro avviso segna un importante passo in avanti nelle relazioni industriali nel settore del cemento sulla questione ambientale e valutiamo positivamente la conferma di una rinnovata politica sul tema da parte del gruppo Italcementi. E' indubbio che il futuro dell'industria del cemento in Italia dovrà sempre più da un lato prevedere il rinnovamento degli impianti con l'adozione delle più avanzate tecnologie a tutela dell'ambiente e dall'altro lato svolgersi attraverso un confronto continuo e partecipato con i lavoratori, le istituzioni e i cittadini locali.

I lavoratori contano che questo accordo possa contribuire a superare le grosse difficoltà di confronto politico emerso nell'ultimo anno a livello locale, con una netta divisione “a prescindere” tra chi vuole la chiusura del cementificio e chi difende le prospettive di attività futura dello stabilimento. Purtroppo le strumentalizzazioni, anche in questi giorni non sono mancate, ma è volontà dei lavoratori promuovere la visione complessa dell'attività industriale e cercare di favorire il dialogo per una gestione equilibrata e positiva del rapporto tra attività industriale e tutela della salute e dell'ambiente. Riteniamo che quanto da noi contrattato e concluso sia il migliore presupposto per avviare un responsabile percorso di confronto sull'attività dei cementifici nella bassa padovana. Le linee operative sottoscritte definiscono i seguenti impegni assunti da Italcementi con i lavoratori e le OO.SS.



EMISSIONI:

1) Le emissioni dovranno rispettare non solo i limiti di concentrazione massima previsti dalla legge, ma anche limiti di flusso di massa annuo consentiti dalle migliori tecnologie disponibili;

2) Gli obiettivi “virtuosi” e volontari di abbattimento delle emissioni assunti da Italcementi, ulteriori alle prescrizioni obbligatorie di legge, sono:

- riduzione del flusso di massa di polveri, ossidi di azoto ossidi zolfo NH3 del 75% rispetto al valore attuale dell'impianto (misura in piena attività del 2008);

- mantenimento della concentrazione di Ossidi azoto nelle emissioni al valore medio annuo 200 mg/Nm3;

- nei momenti di avviamento, fermata e sottocarico del forno le emissioni saranno monitorate in continuo e i valori, pubblicati in rete, rientreranno nel calcolo del flusso emissivo annuo;

- le emissioni di microinquinanti rispetteranno i limiti più restrittivi previsti dalla normativa Europea recepiti in Italia.

Gli impegni sopra descritti costituiscono un esempio di eccellenza per le prestazioni ambientali dei cementifici a livello europeo, ben al di là degli obblighi stabiliti dalla vigente normativa.



TRASPARENZA E PARTECIPAZIONE:

Le parti firmatarie hanno già presentato la proposta agli enti locali competenti di istituzione di una Commissione Tecnica composta da un tecnico, con comprovata esperienza in materia, nominato rispettivamente da Provincia, ARPAV, SPISAL ULSS17, Comune di Monselice e limitrofi, Parco Colli, associazioni e /o comitati dei cittadini, Italcementi, RSU dei lavoratori. Le parti firmatarie dell'accordo riconoscono che tale Commissione Tecnica avrà competenza di:

- definire le metodologie di controllo del emissioni e verificare i risultati ottenuti,

- esprimere parere preventivo su ogni proposta di modifica gestionale dell'impianto;

- valutare e proporre azioni per ogni piano biennale per il “continuo miglioramento dell'impatto ambientale” che Italcementi proporrà pubblicamente al fine del “continuo miglioramento” dell'impatto ambientale per tutta l'attività dell'impianto (termine previsto in 28 anni con successiva bonifica e ripristino dell’area).



PARTECIPAZIONE DEI LAVORATORI:

- E' stato accordato l'avvio di un percorso di formazione continua di tutte le maestranze sull'impatto ambientale del processo e sui metodi di controllo a partire da settembre 2011. E' stata riconosciuta 1 ora aggiuntiva annuale di assemblea retribuita ai lavoratori sul tema dell'impatto ambientale. Questo aumenterà le competenze dei lavoratori per il controllo del processo di produzione.

- La Rsu ha nominato il proprio consulente tecnico, che oggi presenta, che assisterà i lavoratori nel controllo del processo e nella elaborazione di proposte per il “miglioramento continuo” dell'attività dell'impianto in termini ambientali e di sicurezza sul lavoro.

- Al fine di promuovere la cultura dello sviluppo sostenibile ed il lavoro nell'area del Parco Colli la RSU definirà nei prossimi mesi un progetto per l'avvio di un'Agenzia territoriale con l'obiettivo di coinvolgere associazioni ed enti locali nell'elaborazione di progetti per la creazione di lavoro correlati allo sviluppo sostenibile dell'area, con l'impegno dell'Azienda a contribuire al finanziamento del progetto.

- Al fine di promuovere all'interno dello stabilimento la cultura sui processi di sviluppo sostenibile nei prossimi mesi si sperimenterà l'utilizzo di prodotti km/zero nella mensa e l'utilizzo dei locali per l'avvio da parte dei lavoratori di un Gruppo di acquisto solidale.



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