EDILIZIA.

SCHIAVELLA: DA GOVERNO SOLO INTERVENTI DEREGOLATIVI

12.05.11 "Ancora una volta le scelte del  governo e del premier nel settore edilizio, improntate alla deregolamentazione, rischiano di rappresentare l'ennesimo  regalo alla parte distorta e illegale del sistema."
"Lo ha affermato oggi il segretario g...

EDILIZIA.

SCHIAVELLA: DA GOVERNO SOLO INTERVENTI DEREGOLATIVI

12.05.11 "Ancora una volta le scelte del  governo e del premier nel settore edilizio, improntate alla deregolamentazione, rischiano di rappresentare l'ennesimo  regalo alla parte distorta e illegale del sistema."
"Lo ha affermato oggi il segretario generale Fillea Cgil Walter Schiavella, concludendo a Milano una assemblea pubblica promossa dal sindacato con i lavoratori edili ed agricoli a sostegno della campagna nazionale Stop Caporalato.
Per Schiavella "fermare l'abbattimento delle costruzioni abusive, cosi come oggi dichiarato dal premier,  fa il paio con il decreto sviluppo, che introduce ulteriori elementi deregolativi senza produrre alcun effetto nella direzione di una crescita sostenibile del settore e sopratutto senza investire 1 euro."
Secondo Schiavella "fino ad oggi il governo ha perseguito con coerenza l'obiettivo di abbassare le regole, finendo per favorire l'illegalita'.  Quanto fatto e non fatto nel settore delle costruzioni e' paradigmatico.
Non si e' utilizzare la crisi per imprimere  un radicale cambio di passo nella direzione della sostenibilita' - cioe' lo stop al consumo di territorio, ma messa in sicurezza, riqualificazione urbana, risparmio energetico, bioedilizia, innovazione sui materiali e sui processi produttivi - come  leva da agire per uscire dalla crisi, ne' sono state liberate risorse o definite politiche industriali e di pianificazione urbana chiare ed efficaci, men che meno sono stati avviati  interventi sulla qualificazione di impresa, sulla regolarità del lavoro, sulla regolazione del mercato."
Per Schiavella il governo ha fatto esattamente l’opposto "uno scambio perverso fra assenza di investimenti e abbassamento delle regole offerto alla parte peggiore delle imprese a danno di quelle serie e strutturate, a danno della regolarità del lavoro e dell’interesse generale del Paese."
E se le imprese illegali ringraziano, da Schiavella l'invito alle imprese serie, che rappresentano la maggior parte del nostro sistema produttivo "a dare ancora più forza e coerenza all'azione degli Stati Generali che, da quasi due anni, chiedono al governo un cambio di strategia, senza alcuna risposta."