Agenda FilleaFlickr FilleaTube twitter 34x34 facebook 34x34 newsletter mail 34x34 busta paga 40x40Calcola
la tua busta paga

domani ci sara logo 1200

Referendum

24.04.12 Sono passati trent'anni dall'introduzione nella legislazione italiana del reato di associazione mafiosa e del sequestro dei beni, con la legge nota a tutti come la “Rognoni - La Torre”, che costò la vita al dirigente del Pci Pio La Torre, trucidato insieme a Rosario Di Salvo il 30 aprile del 1982. Da allora sono state sequestrate oltre 5mila aziende, quasi il 50% legate al settore delle costruzioni e dell'immobiliare.

Ma cosa accade quando una impresa viene sequestrata alle mafie? Spesso non riapre più i battenti e a pagarne il prezzo più alto sono i dipendenti di quella impresa, che restano senza lavoro. Non solo, ma quelle poche imprese che vengono bonificate e confiscate definitivamente hanno enormi difficoltà ad essere restituite al territorio e a trovare una propria identità produttiva.
Che fare dunque per dare futuro a queste imprese ed ai lavoratori coinvolti?
Questo il tema al centro della Conferenza Stampa in programma lunedì 30 aprile presso la Camera del Lavoro di Palermo, Via Giovanni Meli 5, promossa dalla Fillea Cgil Nazionale e dalla Cgil di Palermo, alla presenza di Walter Schiavella, segretario generale della Fillea, Maurizio Calà, segretario generale Cgil di Palermo, Salvatore Lo Balbo, segretario nazionale Fillea, e Pierluigi Vigna, ex procuratore generale antimafia ed oggi Presidente dell'Osservatorio Edilizia & Legalità.
Nel corso della conferenza stampa, che si terrà alle ore 11.30 al termine della cerimonia in ricordo di Pio La Torre e Rosario Di Salvo in Via Turba, verrà illustrato il “pacchetto” di proposte degli edili Cgil volte a superare le contraddizioni di un sistema antimafia che produce frutti sul piano della repressione e del recupero ad uso sociale dei beni, ma mostra evidenti carenze nell'attività di reinserimento produttivo delle imprese sequestrate e confiscate. Basti pensare che delle oltre 5.500 imprese sequestrate dall'entrata in vigore della Legge “Rognoni - La Torre”, solo alcune decine hanno ricevuto il decreto di destinazione, concludendo l'iter amministrativo necessario per potersi ricollocare nel mercato e tornare finalmente a produrre e a creare occupazione di qualità.

NEWSLETTER

Vuoi essere sempre informato sulle attività Fillea? Compila il modulo sottostante e riceverai periodicamente la nostra newsletter.

captcha 

facebook youtube twitter flickr
agenda busta paga mail newsletter