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soloStatoCrisi19.10.12 Il diario settimanale delle crisi nel settore delle costruzioni, attraverso la lettura dei quotidiani locali. A cura dell'Ufficio Stampa Fillea Cgil...

 

19.10.12 MACERATA. VENTI DI CRISI ALLA SACCI
Crisi al cementificio Sacci di Selvalagli che da novembre fino al febbraio si fermerà, prevedendo la cassa integrazione straordinaria per i circa 80 lavoratori che vi sono impiegati. Proprio a questo fine ieri mattina le Rsu si sono riunite e hanno annunciato che oggi si procederà ad uno sciopero di 4 ore nello stabilimento, con successiva conferenza stampa, per protesta contro la scelta della società di fermare gli impianti, utilizzare la cassa integrazione guadagni e spostare le commesse ad altri stabilimenti

 

19.10.12 MARCHE. CONCORDATO PREVENTIVO PER SALVARE LA BERLONI
Le cucine Berloni congelano la crisi e tentano di risalire la china. La società, lo scorso 15 ottobre, ha chiesto al tribunale fallimentare di Pesaro di accedere al concordato preventivo, quello con  ontinuità aziendale" previsto dal decreto Sviluppo. In questo modo la società blocca i decreti ingiuntivi dei creditori e la società ha 60-120 giorni di tempo per presentare al giudice un piano credibile di rilancio, la cessione diramo di azienda o anche l'ingresso di un socio con risorse fresche.I debiti verso banche e soci ammontano a 43 milioni e quelli verso i fornitori a 24,4. Su 370 lavoratori 160 sono in Cig a zero ore; il resto, che lavora sulle linee delle cucine, è in Cig a rotazione, gli stipendi arrivano a singhiozzo.

 

18.0.12 ABRUZZO. ALLA RDB DAL 19 GIORNI NIENTE ASSEGNO DI CIGS
Rdb di Tortoreto, l'azienda di manufatti in cemento, chiusa a  giugno. I 73 lavoratori da allora non  ricevono un euro, per un intoppo burocratico. La Rdb fa parte di un gruppo che ha 16 sedi in Italia e 800 dipendenti ed è stato ammesso all'amministrazione straordinaria. Tutti e 800 i dipendenti della Rdb sono in cassa integrazione azero ore dal 15 luglio scorso, senza peraltro poter percepire l'assegno Inps, perché a tutt'oggi non è stato perfezionato al ministero del Lavoro l'accordo per la cassa. sono 109 giorni senza nemmeno l'indennità di cassa, ai quali aggiungere, per chi ha lavorato, lo stipendio di giugno fino al 14 luglio giorno in cui il tribuna e di Piacenza ha decretato lo stato di insolvenza del gruppo

 

18.01.12 MANFREDONIA. CHIUDE LA BOLICI, PROPRIETA' SPARISCE. A RISCHIO ANCHE LA CIGS
Nuovo duro colpo al già malandato Contratto d'Area di Manfredonia,Gigante dai piedi d'argilla che pian piano si consuma come la cera di una candela e con esso il destino di migliaia di famiglie. Ora è certificato: l'Inside di Paolo Bolici, lo stabilimento operante nel settore della nautica da diporto e dell'arredo edilizia arrivato sull'onda del Contratto d'Area, ha cessato l'attività. La Prefettura ha decretato il fallimento, mentre l'impreditore sparisce nel nulla e non consegna i documenti richiesti. A rischio anche la Cigs

 

18.10.12 ANCONA. FALLIMENTO PER NOVE IMPRESE
Ancona, crisi ad effetto domino che no n risparmia nessuno. Fondata 40 anni fa,si arrende anche la storica Edil System, azienda edile protagonista in questi anni della scena economica nel territorio, arrivata ad occupare fino a 60 dipendenti. La Vallesina in ginocchio, tra edile e legno sono fallite già nove imprese

 

17.10.12 UMBRIA. AL MOBILIFICIO FOGLIENSE 12 ESUBERI
Ramazzano si specializzerà nel montaggio di soggiorni e camerette e dei 69 lavoratori attualmente impiegati nello stabilimento saranno solo in 33 ad essere riassunti dalla nuova società. Per gli altri 36 è prevista la cassa integrazione straordinaria a zero ore per un anno, poi la mobilità. Da uno a tre anni a seconda dell'età. Ma a perdere posti di lavoro saranno anche gli altri stabilimenti: complessivamente gli esuberi sono 120, più della metà dei 206 lavoratori impiegati dal Mobilificio Fogliense nei suoi stabilimenti in Umbria, in Toscana e nelle Marche. Questo è quanto prevede il piano industriale della cessione del ramo d'azienda alla Fogliense Casa, che rileverà il Mobilificio Fogliense per rilanciare l'azienda colpita da un momento di grave crisi

 

16.10.12 PARMA. DA UN MESE PROTESTANO PERCHE' NON RICEVONO LO STIPENDIO
Continua lo stato di agitazione dei lavoratori delle ditte edili Bellocchi Spero srl ed ltalcondotte srl. I dipendenti delle due imprese edili sono da mesi senza stipendo e con un futuro occupazionale sempre più incerto: gli operai devono ricevere sei mensilità arretrate, gli impiegati 11 mensilità. Un mese e mezzo fa, la dirigenza delle due ditte aveva sottoscritto un accordo perliquidare in breve la metà del dovuto, ma poco più avanti ha comunicato di non essere in grado di mantenere la promessa. Finora le maestranze hanno ricevuto solo 500 euro a testa. La protesta sindacale, con sciopero ad oltranza, continua così da oltre un mese

 

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