14.02.13 "Abbiamo chiesto all'azienda e al ministero la presentazione di un piano industriale per rilanciare il gruppo con le relative risorse collegate" così esordiscono le segreterie regionali lombarde di Fillea Filca Feneal in un comunicato diramato nella serata del 13 febbraio al termine di un incontro al Ministero per lo Sviluppo Economico sulla vertenza del Gruppo Vela.
"L'azienda ha affermato che non è' intenzionata a continuare nelle attività del settore edile; pertanto ha attivato vari contatti con soggetti diversi e da cui ha ricevuto anche manifestazione di interesse, sul sito di Corte Franca" prosegue la nota sindacale "ha confermato che la famiglia Delaini partecipa all'operazione della Industria Italiana Laterizi che ha affittato lo stabilimento di San Giovanni in Dosso a Mantova e ha confermato l'interesse a continuare l'attività in ILV a Casei Gerola (Pavia) e ha delegato al commissario il proseguimento della trattativa per l' affitto del ramo d'azienda di Albi Prefabbricati stabilimento di Casei Gerola (Pavia) indicando anche la volontà della società interessata ad acquistare gli impianti dello stesso sito produttivo."
Per i restanti stabilimenti di Bologna, Filo di Argenta e Corte Franca, l'azienda "si è detta disponibile a valutare tutte le proposte di riconversione industriale che i vari soggetti potrebbero avanzare" continua il racconto del sindacato, che per verificare la concretezza delle affermazioni aziendali, ha chiesto la presentazione del piano industriale della IIL di San Giovanni di Dosso "entro i primi 10 giorni di marzo il ministero convocherà il tavolo per valutare la situazione della vertenza e l'azienda presenterà il piano industriale della IIL."
Preoccupazione del sindacato sulla scelta della azienda di rinunciare "al'innovazione di prodotto e di processo nel comparto edile, perché questo vuol significare che l'azienda non sarà in grado di svolgere un importante ruolo, con prodotti nuovi, al termine di questa crisi. Ci preoccupa la politica di smembramento del gruppo e di rinuncia al futuro. Questo espone i lavoratori ad un ricorso agli ammortizzatori sociali e ad un diverso livello di tutela occupazionale per il futuro."
Infatti entro metà aprile "dovremmo avere le risposte circa l'ammissione delle due società (Vela spa e Vela prefabbricati) al concordato preventivo. Il ministero ha dichiarato che si attiverà per coinvolgere gli enti locali in cui sono collocati gli stabilimenti."
Nei prossimi giorni le valutazioni del sindacato e la convocazione delle assemblee con i lavoratori per fare il punto della situazione.

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