11.04.13 Prosegue il cammino del movimento dei Comitati per il Lavoro che vede protagonisti in Sicilia la Fillea ed i disoccupati edili. Ad Enna in programma per  il 12 aprile  un sit in e volantinaggio del comitato dei disoccupati press il mercato settimanale di Leonforte, con l'obiettivo "di far conoscere l'attività del comitato dei disoccupati e far capire a tutti i cittadini l'importanza dell'edilizia" racconta il segretario generale della Fillea Cgil di Enna Alfredo Schilirò.

"Ci rendiamo conto, ancora una volta, che fermandosi l'edilizia si ferma tutta l'economia di questo territorio; mettere in moto l'edilizia e in special modo l'edilizia residenziale pubblica e privata significa mettere in moto il lavoro dei carpentieri, mettere in moto il lavoro dei piastrellisti, dei muratori, dei falegnami, degli idraulici , dei serramentisti e questo creerà ancora di più lavoro. Arrestandosi questo settore, si arresta la ricchezza di un intero territorio. Non producendo ricchezza non si produce domanda, non si stimolano le commesse e non si stimolano i consumi."
L'obiettivo dei comitati dei disoccupati è quello di "coinvolgere l'intera comunità" prosegue Schillirò "e per dare forza ai comitati occorrono gli stimoli, le energie, le proposte e le lotte di un intero popolo messo insieme."

Dalla Fillea di Enna la richiesta al Governo della Regione, all'Assemblea Regionale Siciliana, ai Sindaci e alle Istituzioni della Sicilia "di proclamare lo stato di crisi del settore edile, di mettere al centro dell'agenda politica e di governo il lavoro edile."

Molte le proposte della Fillea "interventi straordinari per il settore edile attraverso il finanziamento di interventi anche di piccola entità che producano occupazione per almeno 6 mesi per permettere al lavoratore di usufruire degli ammortizzatori sociali o di un reddito minimo di cittadinanza per i periodi di non lavoro" racconta il segretario "chiediamo di monitorare attraverso la Prefettura lo stato di attuazione dei programmi di opere pubbliche, di sottoscrivere protocolli d'intesa con le pubbliche amministrazioni per favorire l'assunzione di manodopera locale attraverso meccanismi che assicurino la trasparenza degli impegni ed il controllo su eventuali meccanismi clientelari" ed ancora "di avviare cantieri comunali di lavoro per i disoccupati edili censiti in cassa edile. Chiediamo impegni concreti per l'apertura immediata dei cantieri, partendo dagli interventi di messa in sicurezza del territorio, del patrimonio abitativo, del patrimonio scolastico e del patrimonio artistico e archeologico. "