09.05.13 Dalla Fillea di Torino solidarietà al lavoratore aggredito ieri nei  pressi del cantiere di Chiomonte "grave episodio violento, non un gesto isolato d'intolleranza e avversità verso l'opera" si legge in una nota della segreteria degli edli della Cgil "le manifestazioni non violente del movimento contrario all'alta velocità devono avere una sede di confronto politico e istituzionale nel dibattito democratico che si è sviluppato sull'argomento.

Le aggressioni ai lavoratori non si devono considerare espressioni di dissenso ma gesti violenti che non possono che essere condannati."

Alla stessa stregua "coloro che alzano i toni, che minimizzano,  che teorizzano giustificazioni, che esprimendo il proprio punto di vista non prendono le distanze da questi accadimenti, devono sentire il peso delle responsabilità che si assumono tollerando l'intimidazione come arma di contrapposizione al confronto delle idee" conclude la Fillea, chiedendo che "i lavoratori siano rispettati e tutelati. Questo deve essere l'impegno di civiltà che tutti si devono assumere."

 

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