27.05.13 Da 5 giorni i lavoratori della CementiZillo di Este sono in presidio giorno e notte per difendere il futuro del loro posto di lavoro. Domani a Roma un incontro urgente a Federmaco, successivamente con le istituzioni locali. Stasera festa per tenere accesi i riflettori sul dramma che stanno vivendo centinaia di famiglie.

Negli ultimi mesi il Gruppo Zillo "ha deciso di spostare le vendite di cemento dallo stabilimento di Este a quello della Cementeria di Monselice (acquistata 2 anni e mezzo fa), mettendo i lavoratori di Este in Cassa Integrazione, senza alcuna concreta prospettiva di ripresa dell’attività produttiva, senza fornire un piano industriale." Questo si legge nel volantino dei lavoratori "Da 4 mesi noi lavoratori dello stabilimento Cementi Zillo di Este stiamo lottando per avere un piano industriale dal Gruppo Zillo che garantisca prospettive serie per la continuità dell’attività dello stabilimento di Este e impegni concreti per salvaguardare i posti lavoro e il salario di noi lavoratori.!
Inaccettabile  questa mancanza di responsabilità sociale da parte Gruppo Zillo "per questo stiamo manifestando con un presidio permanente davanti alla Cementeria di Monselice, perché la crisi non deve essere il mezzo per cancellare i nostri posti di lavoro, non deve essere il mezzo per ridurre i già bassi salari dei lavoratori, e non deve essere il mezzo per lasciare in sospeso senza risposte ed impegni chi con il proprio lavoro (mediamente 15/20 anni) ha contribuito a creare la ricchezza del Gruppo Zillo."
"Riteniamo che questa nostra lotta sia anche un simbolo per difendere il valore del lavoro nella bassa padovana, per affermare che l’industria è necessaria per lo sviluppo ed il futuro della bassa padovana, per affermare che è necessario una forte senso di responsabilità delle imprese sia verso i lavoratori sia verso tutta la comunità locale" si legge infine nel volantino "inoltre riteniamo che Comuni, Provincia e Regione Veneto debbano proporre al più presto un piano di sviluppo della bassa padovana, centrato sul lavoro di qualità, la sostenibilità ambientale e l’innovazione e per questo stiamo cercando di coinvolgere le istituzioni locali a partire dalla Regione Veneto per costruire un futuro del nostro territorio" che sappia offrire lavoro, welfare e sostegno per chi è in difficoltà, e far crescere l'economia del territorio nel segno della sostenibilità ambientale, economica e sociale.