Agenda FilleaFlickr FilleaTube twitter 34x34 facebook 34x34 newsletter mail 34x34 busta paga 40x40Calcola
la tua busta paga

domani ci sara logo 1200

14.06.13 "Lo scenario tracciato dal Rapporto Bankitalia sullo stato dell'economia della Campania è impietoso nei suoi numeri e nelle prospettive a breve e medio termine. E' quanto afferma afferma Gianni Sannino, segretario generale Fillea Campania, che prosegue "la Campania è ferma. Al quinto anno consecutivo continua a mostrare serie e gravi flessioni recessive su tutta la gamma delle attività produttive, d'investimento e delle crisi senza soluzioni. Ancora nel 2012 e poi nel 2103 il settore delle costruzioni segna il passo. A nulla sono serviti annunci e buoni propositi sul "fare".

Il Valore aggiunto del comparto è sceso del 24.4% contro una media nazionale del 16%. Il segmento pubblico e quello privato sono in caduta verticale, rispettivamente un calo del 12,6% nel 2011 e si prevede un ulteriore riduzione nel 2013 del 10,7% e un calo sensibile dei permessi di costruzione."
"Per i lavoratori  significa meno 30 mila addetti nel quadriennio della crisi e non si vede ancora il fondo, meno 200 milioni di salario prodotto, con riflessi negativi e drammatici sul reddito individuale e collettivo, aumento della cassa integrazione e della disoccupazione, tra l'altro in esaurimento" prosegue il segretario Fillea, secondo il quale engono confermate "e non poteva essere altrimenti, le ragioni per le quali le Federazioni Regionali di categoria lo scorso 31 maggio hanno manifestato, con i lavoratori dei cantieri, presso Palazzo Santa Lucia, per chiedere alla Regione una inversione di rotta sulle politiche d'investimento dando un impulso operativo ai progetti di programma PIU' EUROPA (623 mln€) e dei 19 Grandi Progetti del POR (2.773 mln€)."
Lo stesso Rapporto indica nella realizzazione dei progetti "una possibile inversione di tendenza, ma questo deve coincidere con la capacità delle imprese di innovarsi e riqualificarsi, senza cercare "nuovi protezionismi". Ci chiediamo quando le "buone  intenzioni" diventeranno cantieri aperti, in grado di dare un impulso all'intera economia" prosegue Sannino "un solo esempio: l'incidenza delle imprese di turismo incidono sul contesto complessivo del 6.7%, poco meno della media nazionale, eppure abbiamo Pompei, Ercolano, la Reggia di Caserta, Velia, i Campi Flegrei per non parlare dei nostri Centri Storici, evidentemente non fanno la differenza e non certamente per un destino cinico e baro ma solo perché i programmi di riqualificazione, valorizzazione e di tutela sono fermi al palo, si guardi al Grande Progetto Pompei e alle aspettative ancora disattese."

NEWSLETTER

Vuoi essere sempre informato sulle attività Fillea? Compila il modulo sottostante e riceverai periodicamente la nostra newsletter.

captcha 

facebook youtube twitter flickr
agenda busta paga mail newsletter