10.09.13 Solo pochi giorni fa l’acchianata a S. Rosalia con la consegna alla Santissima di un casco e di una preghiera, a luglio la finta inaugurazione del cantiere dell’anello ferroviario, e nei mesi precedenti gli scioperi al contrario con la realizzazione di piccoli interventi di manutenzione di strade, piazze, aiuole: ormai è lunga la lista delle iniziative di protesta messe in atto dai Comitati dei disoccupati edili palermitani, che il 12 settembre si riuniranno per decidere la strategia di "attacco" per la prossima stagione. Perchè "una cosa è certa, fino a quando non tornerà il lavoro loro non smetteranno di protestare" afferma Mario Ridulfo, segretario generale della Fillea Palermo
, ricordando che “il dramma della disoccupazione in edilizia continua ad essere assente dall'agenda del governo regionale, il nostro obiettivo è fare diventare la questione edile centrale nell’azione delle istituzioni."
Al fianco della Fillea anche la confederazione "per uscire dalla crisi del settore occorre intervenire sui fattori che bloccano la ripresa dell’edilizia pubblica e privata" racconta Piero Ceraulo, segretario generale Cgil Palermo "quello che è certo è l’insostenibilità di una condizione di assoluto bisogno che ormai caratterizza migliaia di operai edili e delle loro famiglie."
Appuntamento dunque  il 12 settembre ore 9,00,  presso l’aula magna della scuola edile “Panormedil”, in via Borremans. Ne vedremo ancora delle belle, questo è poco ma sicuro!

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