11.09.13 La crisi del settore delle costruzioni continua a determinare effetti devastanti in tutto il paese, con particolare accanimento sulle regioni del Sud. Lo confermano i dati casse edili resi noti oggi dalla Fillea di Potenza relativi alla fine del 2012 "rispetto all’ultimo anno pre-crisi, il 2008, abbiamo una caduta del 17% delle imprese attive, del 35% delle ore lavorate, del 27% del monte salari, del 25% degli occupati, passati da 8.500 unità a meno di 6.500" racconta il segretario generale Enzo Iacovino , che prosegue "la crisi sta determinando effetti gravissimi non solo sulle condizioni di vita, ma anche e soprattutto sulle condizioni di lavoro, facendo abbassare notevolmente l’asticella dei diritti e delle conquiste normative e contrattuali fatte negli ultimi decenni. Uno spaccato di quello che sta accadendo sui cantieri è dato dalla ristrutturazione dello stabilimento Fiat-Sata a San Nicola di Melfi."
Una ristrutturazione inaugurata in pompa magna "vi presero parte l’Amministratore Delegato di Fiat Auto Sergio Marchionne e l’allora Presidente del Consiglio Mario Monti.Quella ristrutturazione fu affidata alla ditta Italiana Costruzioni, che a sua volta ha sub-appaltato i lavori alla CO.CE.S. IMPRESA srl di Pozzuoli. Ebbene - racconta Iacovino - "quei lavori, partiti nella primavera 2013, si stanno eseguendo a spese e a danno dei lavoratori, cui viene chiesto di fare orari che in alcuni giorni superano addirittura le 12 ore."
Una ristrutturazione inaugurata in pompa magna "vi presero parte l’Amministratore Delegato di Fiat Auto Sergio Marchionne e l’allora Presidente del Consiglio Mario Monti.Quella ristrutturazione fu affidata alla ditta Italiana Costruzioni, che a sua volta ha sub-appaltato i lavori alla CO.CE.S. IMPRESA srl di Pozzuoli. Ebbene - racconta Iacovino - "quei lavori, partiti nella primavera 2013, si stanno eseguendo a spese e a danno dei lavoratori, cui viene chiesto di fare orari che in alcuni giorni superano addirittura le 12 ore."
Inoltre "quei lavoratori non vengono pagati da tre mesi e la loro cassa edile non viene accantonata" denuncia il segretario Fillea, secondo il quale "viene anche fatto un utilizzo eccessivo dei contratti a termine, senza rinnovarli alla scadenza, pur non essendo finiti i lavori."
"È inutile dire che in quelle aziende per il sindacato è impossibile entrare" accusa l'esponente Fillea "e allora i controlli della proprietà dove sono? Un lavoro eseguito in questo modo e a queste condizioni è un lavoro fatto bene e a norma? Noi crediamo di no, per questo chiediamo alle autorità preposte di vigilare affinché siano rispettate le leggi, i diritti e la dignità dei lavoratori" conclude Iacovino.
"È inutile dire che in quelle aziende per il sindacato è impossibile entrare" accusa l'esponente Fillea "e allora i controlli della proprietà dove sono? Un lavoro eseguito in questo modo e a queste condizioni è un lavoro fatto bene e a norma? Noi crediamo di no, per questo chiediamo alle autorità preposte di vigilare affinché siano rispettate le leggi, i diritti e la dignità dei lavoratori" conclude Iacovino.