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08.02.14 "La vicenda del cantiere per il raddoppio ferroviario Fiumetorto - Ogliastrillo temo sia arrivata al capolinea" dichiara Giuseppe Guarcello segretario provinciale della Fillea di Palermo, che spiega  "un cantiere partito nel 2005, le aree di cantiere consegnate nel 2008, il preziario del 2004, un contraente generale, Cefalù 20 Scarl, che cambia più di cinque volte la direzione lavori e che, ad un anno dall' avvio del cantiere, aveva totalizzato 54 milioni di debiti, di cui 25 verso fornitori del territorio."
A luglio del 2011 "Cefalù 20, dichiarando di aver realizzato il 50% dell'opera, licenzia 131 operai e 18 impiegati promettendo che darà i lavori a 5 aziende affidatarie che completeranno l'opera; ora, dichiarando di aver completato il 55% dei lavori, la Cefalù 20 licenzia 34 operai e 12 impiegati impegnandosi a dare in affidamento i lavori ancora da terminare. Sono trascorsi appena due anni e Cefalù 20 ha un indice di indebitamento del 401 % ."
Che credibilità ha ancora questa azienda incaricata di "realizzare con qualsiasi mezzo, i lavori di raddoppio della linea ferroviaria Fiumetorto - Cefalù Ogliastrillo?" si domanda il dirigente Fillea "e le Ferrovie, l'ente che ha appaltato l'opera, cosa pensa di fare per avere certezze sul suo completamento? O, dobbiamo cominciare a pensare che non c'è più la volontà di completarla?"
Queste domande "porremo lunedì pomeriggio al prefetto di Palermo che ha convocato le parti in causa, su richiesta di Fillea Cgil, Filca Cisl,Feneal Uil di Palermo e del Sindaco di Termini Imerese."

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