22.02.13 "Sessanta euro lordi in più nella busta paga, ma anche l`introduzione di nuove misure per aumentare la sicurezza e la legalità nel settore: è quanto prevede il nuovo Contratto collettivo provinciale di lavoro del comparto industria, stipulato tra. Ance, l`associazione dei costruttori edili di Confindustria, e le organizzazioni sindacali.
 
Un accordo arrivato forse un po` in ritardo rispetto agli auspici, ma che dà un po` di sollievo ai lavoratori di un settore tra i più colpiti dalla crisi, che in cinque anni ha perso il venti per cento della forza lavoro e delle imprese operanti nella provincia. Il contratto, che riguarda da vicino oltre 2000 dipendenti e circa 500 imprese spezzine, porterà un aumento medio di 60 curo lordi nello stipendio mensile degli operai già a partire da questo mese, frutto dell`incremento delle indennità di mensa e di trasporto, ma soprattutto dell`aumento del nuovo premio di produzione (Evr, l`elemento variabile della retribuzione). «Un contratto che va oltre le possibilità date dal contesto di piena crisi che attanaglia il settore spiega il presidente di Ance, Pier Francesco Agnese- ma siamo convinti che se un operaio è più contento, anche sul lavoro avrà un atteggiamento diverso». Non solo: il contratto collettivo introduce per la prima volta nuove figure per aumentare la sicurezza e la legalità delle aziende, vero e proprio tallone d`achille del settore. La prima è il rappresentante territoriale della sicurezza del lavoro, che avrà il compito di intervenire a supporto delle aziende più piccole per la verifica della sicurezza del cantiere edile; il secondo, costituito in seno alla Cassa Edile, è denomninato "Sportello promozione" e avrà tra i suoi compiti quello di "recuperare" le imprese iscritte e i crediti vantati dalla Cassa edile, e di ridur- re le irregolarità. «Non saranno veri è propri ispettori, ma piuttosto figure che dovranno "moralizzare" il settore, e di segnalare alle istituzioni cosa non va, senza intenzione di sostituirsi ad altri ruoli» spiegano i segretari provinciali di Fillea Cgil, Elica Cisl e Feneal Uil, Roberto Canale, Mario Benvenuto e Fabrizio Tassara, che approvano l`accordo. «E un contratto per certi versi innovativo - spiegano -. L`obiettivo è quello di mettere un freno a quei fenomeni danneggiano non solo le imprese ma anche i lavoratori, come la scarsa sicurezza e la concorrenza sleale e illegale. C`è stato senso di responsabilità da parte di tutti». «La crisi non è finita, c`è stato un forte sacrificio da parte dei nostri associati - aggiunge il direttore di Ance, Paolo Faconti. Crediamo che questo accordo possa essere utile per sensibilizzare quel valore aggiunto che può dare l`imprenditore locale».
 
Fonte: La Nazione, edizione La Spezia 

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