09.06.14 "Chiamiamo in causa le responsabilità di tutti gli enti preposti alla sicurezza e anche della Prefettura, alla quale avevamo chiesto assieme alle associazioni datoriali, ai costruttori dell'Ance e alla Cassa edile di convocare un tavolo con Insp, Inail, Spresal, Asp e Ispettorato del Lavoro". A dirlo sono il segretario della Cgil di Palermo Maurizio Calà e il segretario della Fillea Cgil di Palermo Mario Ridulfo, dopo l'ennesimo incidente sul lavoro costato la vita a Francesco Bisconti, l'uomo di 36 anni anni rimasto schiacciato a Misilmeri, nel palermitano, da un escavatore.

"Benché la nostra richiesta avesse un carattere d'urgenza, a un mese dal nostro ultimo appello, lanciato dopo un altro incidente mortale che ha riguardato un edile, non abbiamo avuto risposta - aggiungono i due leader sindacali -. Evidentemente non si vuole fare attenzione a quella che è diventata una drammatica escalation di incidenti nei cantieri. Siamo costretti a denunciare un abbassamento della guardia sul fronte della sicurezza e della prevenzione". La Cgil e la Fillea hanno verificato che Francesco Bisconti non faceva parte degli iscritti alla Cassa Edile.

Fonte: Agenzia Adnkronos

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