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09.09.14 "Leggiamo con gioia e soddisfazione quanto pubblicato dall’Azienda Italprefabbricati rispetto alle commesse acquisite e alla necessità d’incremento occupazionale. Con gioia perché finalmente, in un settore che invece vede chiudere oltre il 50% delle aziende, qualcuno torna a crescere" è quanto dichiarano in un comunicato Fillea Filca Feneal di Teramo, soddisfatti perchè "se l’Azienda ha potuto riprendere la sua politica di investimenti e di espansione commerciale, lo deve solo ed esclusivamente alle azioni forti intraprese dai lavoratori per difendere i posti di lavoro nella nota vicenda “Pretaroli”."
Sembra ieri, ma era febbraio del 2013, quando l’ufficiale giudiziario tentò per ben tre volte di sequestrare la fabbrica e fu bloccato dall’occupazione dei 107 lavoratori, che chiedevano solo rispetto e giustizia per i loro posti di lavoro e il loro salario guadagnato con enormi sacrifici.
Oggi la diatriba tra le parti è tornata nei giusti luoghi, quelli delle carte bollate e speriamo si tenga lontana altri mille anni dai nostri posti di lavoro.
A onor del vero i dati concernenti le commesse acquisite erano già di nostra conoscenza in quanto a luglio, ci erano stati palesati in un incontro col Presidente del CDA dell’Italprefabbricati.
In quell’occasione si è discusso su come recuperare mano d’opera specializzata per via, non solo dell’incremento delle commesse acquisite, ma soprattutto delle scadenze ravvicinate delle stesse, evitando così sia i pesanti regimi di lavoro ai lavoratori Italprefabbricati e sia per inserire, anche temporaneamente, nuovi lavoratori licenziati dalle altre aziende di manufatti del territorio in crisi strutturale.
E l’obiettivo è stato colto perché, oltre a non aver appesantito il regime lavorativo con lavoro straordinario, è iniziata la fase dei nuovi inserimenti.
Nello stesso incontro l’Azienda si è impegnata a sistemare alcune partite arretrate con i lavoratori e ad avviare a settembre la discussione riguardante la contrattazione di secondo livello, da chiudere entro fine anno per permettere all’Italprefabbricati di avere un contratto integrativo aziendale vigente dal 2015 in poi.
Ogni lavoratore che ha letto l’articolo dell’Italprefabbricati deve sentirsi fiero perché, col suo impegno e col suo sacrificio, ha contribuito a raggiungere quei traguardi, ma soprattutto ha difeso e tutelato il suo posto di lavoro, la cosa più preziosa e più rara del decennio in corso."

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