16.10.14 Davanti ad una piazza gremita, dal palco Cgil di Bologna di oggi parte un duro attacco anche a Legacoop Emilia-Romagna e al ministro Giuliano Poletti, per la crisi della cooperativa 3elle. "Quante aziende devono chiudere ancora prima che Legacoop e il ministro si assumano le loro responsabilita'? -  attacca Sonia Bracone, segretario della Fillea-Cgil Imola - Poletti, te ne laverai le mani anche stavolta, come hai fatto con la Cesi? E Monti come giustifica questa sua indifferenza?".

Il sindacato accusa i vertici di Legacoop e del Governo di essere "venuti in fabbrica a prendere i nostri voti e a raccontarci che le cooperative non sono in crisi". E invece, afferma Bracone, "e' una strage che non da' segni di arresto, perche' la crisi infierisce a colpi d'ascia sull'edilizia: in Emilia-Romagna abbiamo perso 30.000 posti di lavoro nel 2008".
La Fillea e la Cgil regionale, ricorda la sindacalista, hanno proposto alcune linee guida per la riorganizzazione completa del settore edilizio a Imola. "In prima linea sono coinvolti Legacoop e il suo presidente Giovanni Monti, che si ostina a non rispettare le linee condivise da Regione e ministero" per creare un nuovo polo produttivo nell'imolese. Bracone e' salita sul palco al posto di Roberta Manca, delegata Fillea-Cgil alla 3elle, che durante il comizio e' stata colta da un lieve malore per lo stress e l'emozione. Manca lavora da 34 anni alla 3elle, dove sono a rischio  i 264 posti di lavoro. "Un altro disastro opo il crack della Cesi di quattro mesi fa- sottolinea la delegata Cgil- che trascinera' nella crisi centinaia di aziende dell'indotto e migliaia di lavoratori. C'e' sgomento e rammarico a Imola".

 

FONTE: AGENZIA DIRE

Emilia-Romagna