04.11.14 Nella serata del 31 ottobre è arrivata alla Albertani Corporates spa di Braone la notizia dal Ministero del Lavoro che l’incontro previsto per il giorno 4 novembre è stato annullato  "perché a quanto pare non ci sarebbero le risorse necessarie per finanziare il secondo anno di cassa integrazione per cessata attività" è quanto fa sapere la Fillea Lombardia, che prosegue "i lavoratori, oltre ad essere stati travolti involontariamente dalla decisione da parte dell’azienda di cessare l’attività nello stabilimento di Braone, oltre alla inquietante prospettiva di perdere il posto di lavoro all’interno della crisi più acuta che si sia mai registrata in edilizia, oltre ad avere le retribuzioni in arretrato, non possono accettare una riduzione della protezione sociale."
Pertanto, dal sindacato la richiesta al governo di "mettere a disposizione le risorse necessarie al fine di poter accedere al secondo anno di CIGS per cessata attività, al fine di evitare gli ennesimi licenziamenti all’interno di un settore contrassegnato da 7 anni di crisi di cui non si vede nessun spiraglio di uscita. Come dimostra la storia sociale di questo paese, l'utilizzo degli ammortizzatori sociali riduce gli esuberi perché facilita le ricollocazioni occupazionali dei Lavoratori. Il Governo non può ridurre le tutele sociali, ma deve allargarle a partire dall'estensione a tutti i Lavoratori della Cassa Integrazione ordinaria e straordinaria."