20.11.14 "Nell'incontro svoltosi ieri al Ministero dello sviluppo economico, dopo una lunga e articolata discussione tutte le parti coinvolte nella vicenda ( Vela prefabbricati srl rappresentata dalla curatrice fallimentare, Serravalle srl proprietaria del terreno, Se.pre srl conduttrice attuale del ramo d'azienda, le OO.SS. Territoriali, Regionali e Nazionali, la regione Lombardia, la Presidente della provincia di Mantova e il Mise) hanno convenuto di traguardare l'accordo entro il 1 Dicembre 2014 risolvendo sia il pregresso, sia sull'attuale, sia il futuro del canone di affitto dell'impianto si Serravalle a Po." E' quanto affermano in un comunicato, Ivan Comotti, Roberto Bocchio, Duilio Magno segretari di Fillea Filca Feneal della Lombardia.
Il comunicato prosegue: Il tavolo al MISE, insieme a quello della Prefettura di Mantova, ha registrato 'ostinata volontà' delle parti di trovare una soluzione per continuare la produzione salvaguardando gli attuali 34 dipendenti della Se.pre e i 9 dipendenti attualmente in forza alla Vela prefabbricati srl.
Per quanto riguarda le diverse proposte di "architettura finanziaria" discusse al tavolo, le Organizzazioni Sindacali non hanno espresso nessun giudizio, essendo neutrali tra le parti ma non indifferenti all'esito del negoziato.
Abbiamo ribadito è scritto nel verbale di riunione redatto dal MISE che contestualmente al perfezionamento dell'accordo tra la Vela prefabbricati srl è la se.pre.Srl i 9 Lavoratori attualmente alle dipendenze della Vela prefabbricati srl continueranno dal 1 dicembre 2014 il rapporto di lavoro alle medesime condizioni economiche e normative con la se.pre. Srl è che il fallimento della Vela prefabbricati deve soddisfare al 100% i crediti che i Lavoratori vantano. L'ipotesi che la produzione termini entro il 10 dicembre p.v. e tutti i Lavoratori siano collocati in mobilità non deve essere presa in considerazione da nessuno dei soggetti interessati.
I giorni che trascorreranno dalla data odierna al 1 dicembre dovranno essere da tutti gestiti con l'obiettivo di firmare l'accordo; tentativi dilatori, pause di riflessione, posizioni diverse da quelle emerse al Mise ieri, costituiscono atti ostili verso l'accordo.
Ribadiamo che nessun Lavoratore riuscirebbe a comprendere perché si dovrebbe fermare la produzione in una azienda con commesse che hanno una visibilità che si dispiega nei prossimi 8 mesi.
In un momento economico drammatico come quello attuale che segna delle divisioni politiche forti, delle tensioni sociali e che registra delle modifiche del tessuto produttivo dei territori; si devono trovare accordi nella gestione degli esuberi ma anche e soprattutto nel rilancio produttivo delle imprese.
Le RSU e le OO.SS. Ribadiscono che i tavoli convocati in Prefettura a Mantova e al MISe hanno svolto un ruolo positivo e hanno aiutato tutti i soggetti a parlarsi in modo collettivo e contemporaneo per risolvere l'annosa questione. Questo a dimostrazione che il dialogo sociale e il confronto sindacale, seppur con posizione iniziali antitetiche, è l'unico modo per trovare le intese e che i cosiddetti "corpi intermedi" della società non hanno esaurito le loro funzioni.
Le OO.SS. Ringraziano le istituzioni coinvolte ( La presidente della Provincia di Mantova, il Prefetto di Mantova, Il sindaco di Serravalle a Po, l'Arifl della Regione Lombardia e il Mise) per l'impegno profuso e per quello che si sono detti disponibile ad attuare nei prossimi giorni al fine di sottoscrive l'accordo.