L'assordante silenzio calato, alle ore 6.00 di oggi, nello stabilimento di Tavernola Bergamasca della SACCI spa dopo l'inizio dello Sciopero di 8 ore, racconta di quanto sono condivise dalle Lavoratrici e dai Lavoratori le ragioni della mobilitazione sindacale.
L'idea che la RSU può essere punita per aver esercitato il diritto di libera opinione è stata respinta dai luoghi di lavoro, ambito privilegiato per capire e ascoltare l'opinione dei Lavoratori.
L'assemblea svoltasi sui cancelli della fabbrica ha sottolineato come non è corretto sovrapporre, da parte dell'azienda, la discussione sull'utilizzo dei Combustibili Solidi Secondari con la sospensione dei diritti previsti dalla costituzione e dallo Statuto dei Lavoratori.
Per questo l'assemblea rivolge l'invito alla Sacci di ritirare gli ingiusti provvedimenti adottati e di rispondere alla richiesta di incontro avanzata dalla RSU di confrontarsi sugli investimenti per il futuro produttivo dello stabilimento di Tavernola.
L'assemblea dei Lavoratori ringrazia con affetto le segreterie sindacali del Ticino Olona, di Bergamo, di Brescia Valle Camonica, di Mantova e i Segretari Generali della Cisl di Bergamo e della CGIL della Valle Camonica Sebino, la Fiom Valle Camonica per aver espresso sentita e sincera solidarietà alla lotta che è in atto per la difesa di un diritto primario in una società civile, come quello della Libertà.
All'assemblea dei Lavoratori ha partecipato anche la giunta municipale e la popolazione di Tavernola Bergamasca che hanno sfilato per le vie del paese raggiungendo i cancelli della fabbrica . la RSU ha spiegato all'istituzione comunale come si sono svolti i fatti e quale è stata la reazione dell'azienda.
Le OO.SS. e i Lavoratori hanno apprezzato la solidarietà espressa dalla giunta comunale e dalla maggioranza e dalla minoranza del consiglio comunale. Quando le istituzioni si mettono in ascolto del mondo del lavoro, vuol dire che sono capaci di entrare in sintonia con i problemi reali che quotidianamente i Lavoratori devono affrontare.
Inoltre i Lavoratori hanno sottolineato la distanza siderale tra i contenuti del codice etico e della responsabilità sociale di impresa predicati dal Gruppo Sacci spa e i comportamenti sindacali tesi a limitare la libertà di espressione.