23.01.15 "Vertenza Natuzzi nuovo importante passo avanti: con il sì dei lavoratori al referendum, l`azienda spera che l`accordo sia siglato a Roma entro fine mese. Oltre il 90% dei lavoratori degli stabilimenti Natuzzi ha approvato l`ipotesi di accordo, siglato a Roma in Confindustria il 13 gennaio tra azienda e sindacati" Così apre l'articolo della Gazzetta del Mezzogiorno, che intervista Silvano Penna, segretario generale Fillea Puglia e Antonio Cavallera, direttore risorse umane e relazioni del Gruppo Natuzzi.

 

Ieri l`ultima assemblea, a Santeramo Iazzitiello.  punti salienti del documento sostanzialmente prevedono che sui 1909 dipendenti si passi da 900 attuamente in produttività a 1.500 lavoratori in contratto di solidarietà, così distribuiti: 1.400 tornano subito alla produzione ed altri 100 con gradualità entro il 2017, recuperando così 600 lavoratori dalla Cigs. Altri 100 lavoratori saranno collocati in nuove società create sul territorio entro il 2015. I 309 lavoratori rimanenti, per i quali proseguirà la ricerca di nuove aziende così come previsto dall`accordo di programma, saranno collocati in Cigs a zero ore con possibilità di accedere alla mobilità volontaria con incentivi.
Tutto questo accompagnato da un piano di investimenti pari a 5 milioni di euro entro maggio 2015, che consentirà nuove linee produttive e una complessiva riorganizzazione per migliorare la competitività dell`azienda. Altri investimenti saranno effettuati sulla formazione del personale. Previsto inoltre un intervento sul contenimento del costo del lavoro, attraverso il salario accessorio, limitato alla durata del piano industriale fino al 2018.
Per Silvano Penna, segretario generale della Fillea Cgil Puglia, «soltanto oggi, alla luce di tutte le assemblee effettuate e di tutti i lavoratori coinvolti la Fillea Cgil, la sigla maggiormente rappresentativa, ritiene concluso il percorso di confronto tra i lavoratori destinatari dell`accordo, sottolineando che tutte le assemblee hanno espresso condivisione sul percorso, ma grande preoccupazione per i 500 lavoratori che attualmente sono destinati a rimanere in cigs a zero ore, assumendo il preciso impegno a ricercare e trovare soluzioni dignitose per tutti i lavoratori del bacino Natuzzi».
Soddisfatta l`azienda. «Abbiamo accolto con grande apprezzamento - dice Antonio Cavallera, direttore risorse umane e relazioni del Gruppo Natuzzi - l`esito delle assemblee dei lavoratori, che hanno raccolto l`appello alla coesione e all`unità di intenti lanciato da Pasquale Natuzzi. Crediamo sia un grande atto di fiducia nei confronti dell`azienda e dei suoi programmi di rilancio, fondamentale per percorrere insieme l`ultimo decisivo miglio che serve al Gruppo per completare il lungo processo di profonda trasformazione avviato 14 anni fa e volto a riportare in condizioni competitività le produzioni italiane. A questo punto, il Gruppo auspica che si giunga alla sottoscrizione finale dell`evoluzione dell`accordo, presso il Mise, entro la fine di gennaio».

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