Le proposte di Fillea e Spi, Legambiente, Nuove Ri-Generazioni, Auser, Abitare e Anziani, per migliorare efficacia del Bonus 110%. Il testo integrale ed il link per rivedere il Convegno.

La proposta nasce dalla convinzione che il nuovo bonus per gli interventi di risparmio energetico, messa in sicurezza antisismica, riqualificazione del patrimonio privato e dell’edilizia residenziale pubblica sia una delle scelte di politica economica e ambientale tre le più positive e “sistemiche” degli ultimi anni, perchè non solo interviene per migliorare la qualità ambientale e la sicurezza delle nostre case ma rappresenta il punto di partenza di una strategia più generale per il benessere delle persone, dei territori, delle città ed in particolare della casa, che con la pandemia ha acquistato una nuova e per certi aspetti inedita centralità. Un benessere che va garantito a tutte e tutti, a partire dalle fasce dai più deboli, ovvero le popolazioni redditualmente deboli e più anziane (che pagano le tante barriere architettoniche in casa e nei palazzi) e le realtà complesse - come quelle dei grandi condomini nelle aree urbane - finora non coinvolte dal passato sistema di incentivi.
Una misura quindi che ha un potenziale enorme, anche dal versante del lavoro, perchè subordinandolo al Durc di Congruità come ora previsto dal Decreto Semplificazioni, potrà produrre sia più posti di lavoro che una maggiore emersione di lavoratori irregolari.
Occorre dunque fare in modo che il “bonus 110%” funzioni al meglio, presto e bene: da qui la proposta, su cui nel corso del convegno online è arrivato l’apprezzamento del sottosegretario alla Presidenza dei Ministri Riccardo Fraccaro e la disponibilità a discuterla più approfonditamente, oltre che dall’esponente dei 5 stelle, anche da Pd (on. Braga) e Leu (on. Muroni), queste ultime con l’impegno di portare in Commissione Ambiente i temi e le proposte consegnate oggi da sindacati ed associazioni.