13.06.15 "Con il Jobs Act si potrà condonare anche il lavoro nero. Lo stabilisce la norma inserita in uno dei nuovi decreti legislativi varati l'altra sera dal governo e che ora saranno al vaglio delle Camere." Così scrive Salvatore Cannavò sul Fatto Quotidiano, riportando l'allarme della Fillea in una intervista a Walter Schiavella.
L'articolo prosegue:
Il decreto riguarda la Semplificazione delle procedure e degli adempimenti e, al punto d) della sintesi pubblicata sul sito di Palazzo Chigi si legge che viene inserita la modifica "alla c.d. maxisanzione per il lavoro `nero' con l'introduzione degli importi sanzionatori 'per fasce', anziché legati alla singola giornata di lavoro irregolare". Il termine "per fasce" fa rizzare
i capelli alla Fillea-Cgil, il sindacato degli edili che per prima ha individuato in questa modifica e che, con il suo segretario Walter Schiavella, sottolinea che a una "assoluta emergenza il governo risponde con un'ulteriore spinta deregolativa".
"Il provvedimento sulla semplificazione è scritto sotto dettatura delle associazioni Imprenditoriali", commenta Schiavella, perché "per chi viene scoperto con dipendenti in nero non c'è più la sospensione dell'attività fino
alla regolarizzazione, ma l'invito a sanare l'illecito".
Dopo l'uscita dell'articolo, l'immediata replica del Ministero. Il Fatto allora torna sull'argomento un altro articolo il giorno dopo...