02.04.15 Oggi Fillea e Cgil dell'Emilia Romagna e di Modena hanno denunciato e resa pubblica l'ennesima vergognosa vicenda di sfruttamento "made in Italy": agenzia che propone lavoro interinale con contratti di lavoro...rumeni.
La notizia è riportata dall'Agenzia Dire.
"Vinci la crisi con lavoratori interinali a contratto rumeno. Cosa stai ancora aspettando: risparmia il 40% e beneficia della massima flessibilita'. Ed in piu': niente Inail, niente Inps, niente malattia, niente infortuni, niente Tfr, niente consulenti, niente tredicesima, niente quattordicesima, no problems. Alla Tua Azienda non rimane che pagare 11 mensilita' e non 14 piu' Tfr (e contributi) come stai facendo... ed in piu': niente anticipo di Iva perche' le nostre fatture sono comunitarie". Questo il testo di un volantino denunciato in questi giorni dalla Cgil e Fillea di Modena. Il sindacato lo ha segnalato in Procura e all'ufficio territoriale del lavoro definendolo "un caso straordinario per dimensione, crudezza e cinismo, palese illegittimita', con fasulla maschera europea". Ci sara' a breve anche una segnalazione al ministero del Lavoro. L'agenzia in questione, riporta fra l'altro la Cgil, propone alle ditte locali di poter anche assumere i loro dipendenti: "Per ranquillizzare, si aggiunge che 'gli obblighi stipendiali', seppur quasi dimezzati, saranno rispettati grazie alla 'garanzia bancaria'" costituita presso un primario gruppo nazionale. I settori coperti e proposti per "questo moderno tritacarne lavorativo", continua la Cgil, sono quelli piu' esposti al malaffare e al riciclaggio: autotrasporto, turismo, edilizia, meccanica e sanita'. "Queste forme illegittime di lavoro estorsivo circolano anche nei nostri territori. Ci risulta che in Italia siano sei-sette le agenzie del genere", calcola il sindacato.
Il quale, fra l'altro, ricorda che gia' nel recente rapporto Unioncamere sull'economia illegale in Emilia-Romagna sono tornati dati inquietanti su cantieri e malaffare: gli "indici di vulnerabilita' economica" risultano crescenti in regione, secondo la classifica che piazza in testa proprio Modena seguita da Bologna, Rimini, Reggio Emilia e Forli'.
"Vinci la crisi con lavoratori interinali a contratto rumeno. Cosa stai ancora aspettando: risparmia il 40% e beneficia della massima flessibilita'. Ed in piu': niente Inail, niente Inps, niente malattia, niente infortuni, niente Tfr, niente consulenti, niente tredicesima, niente quattordicesima, no problems. Alla Tua Azienda non rimane che pagare 11 mensilita' e non 14 piu' Tfr (e contributi) come stai facendo... ed in piu': niente anticipo di Iva perche' le nostre fatture sono comunitarie". Questo il testo di un volantino denunciato in questi giorni dalla Cgil e Fillea di Modena. Il sindacato lo ha segnalato in Procura e all'ufficio territoriale del lavoro definendolo "un caso straordinario per dimensione, crudezza e cinismo, palese illegittimita', con fasulla maschera europea". Ci sara' a breve anche una segnalazione al ministero del Lavoro. L'agenzia in questione, riporta fra l'altro la Cgil, propone alle ditte locali di poter anche assumere i loro dipendenti: "Per ranquillizzare, si aggiunge che 'gli obblighi stipendiali', seppur quasi dimezzati, saranno rispettati grazie alla 'garanzia bancaria'" costituita presso un primario gruppo nazionale. I settori coperti e proposti per "questo moderno tritacarne lavorativo", continua la Cgil, sono quelli piu' esposti al malaffare e al riciclaggio: autotrasporto, turismo, edilizia, meccanica e sanita'. "Queste forme illegittime di lavoro estorsivo circolano anche nei nostri territori. Ci risulta che in Italia siano sei-sette le agenzie del genere", calcola il sindacato.
Il quale, fra l'altro, ricorda che gia' nel recente rapporto Unioncamere sull'economia illegale in Emilia-Romagna sono tornati dati inquietanti su cantieri e malaffare: gli "indici di vulnerabilita' economica" risultano crescenti in regione, secondo la classifica che piazza in testa proprio Modena seguita da Bologna, Rimini, Reggio Emilia e Forli'.