20.06.16 "Si aggrava la crisi del settore del marmo a Trapani. Sono più di 300 i lavoratori colpiti dalle procedure di licenziamento aperte in questi ultimi anni dalle aziende del bacino marmifero di Custonaci, il secondo d’Italia, dove si estrae il pregiato “perlato di Sicilia”. A denunciare la drammaticità della situazione è la Fillea Cgil provinciale, evidenziando come il comparto lapideo sia interessato dalla chiusura di decine di imprese, dal calo della produttività, dalla carenza di controlli e di sicurezza nelle cave e nelle segherie.
 La forza lavoro, che nel territorio conta circa 2 mila addetti, si è ridotta del 15 per cento. E non finisce qui: il sindacato rimarca anche la contrazione delle esportazioni e l'ingente quantità di marmo invenduto, che rimane in giacenza negli stabilimenti.
 

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