26.09.16 "È stato aggiornato, dopo un confronto avvenuto ieri a Roma, al prossimo 18 ottobre il confronto tra sindacati e Cementir sulla procedura di licenziamento collettivo avviata dalla società che riguarda 106 dipendenti distribuiti tra le sedi di Arquata Scrivia, Maddaloni, Spoleto, Taranto e Civitavecchia." Così il racconto della Gazzetta del Mezzogiorno, che raccoglie il grido di allarme del segretario Fillea di Taranto «Si continua a perdere tempo a danno dei lavoratori il cui futuro occupazionale è appeso a un filo.

 

L'articolo continua:

 

"Su Taranto in 47 rischiano il licenziamento. La posizione dell`azienda - dice Bardinella della Fillea Cgil - è inaccettabile e ancor di più lo è l`incontro di oggi che non ha portato a un nulla di fatto. Ci auguriamo che nel prossimo tavolo di confronto l`azienda arrivi con una posizione diversa da quella attuale e coerente. Mentre infatti a Taranto vuole chiudere tutto, Cementir acquisisce un ramo d`azienda del Gruppo Sapio. Attendiamo quindi con ansia di poter ricevere un piano industriale degno di questo nome anche perché la situazione ionica è particolarmente critica dal punto di vista occupazionale quindi non possiamo permetterci di perdere neppure un posto di lavoro. A questo proposito rilanciamo il nostro appello alle istituzioni e ai politici locali ai consiglieri regionali e ai parlamentari del territorio ionico».

Puglia