INCIDENTE ALLA BETON ME.CA. DI CASERTA. MUORE SCHIACCIATO DA UNA LASTRA DI CEMENTO



13.04.11 Incidente mortale sul lavoro nelCasertano, a Santa Maria Capua Vetere, dove un operaio è rimasto schiacciato da una lastra di cemento che stava scaricando da un tir betoniera. L'incidente e' avvenuto nell'area dell'ex...

INCIDENTE ALLA BETON ME.CA. DI CASERTA. MUORE SCHIACCIATO DA UNA LASTRA DI CEMENTO



13.04.11 Incidente mortale sul lavoro nelCasertano, a Santa Maria Capua Vetere, dove un operaio è rimasto schiacciato da una lastra di cemento che stava scaricando da un tir betoniera. L'incidente e' avvenuto nell'area dell'ex tabacchificio di via Galatina, alla periferia di Santa Maria Capua Vetere, dove si sta costruendo un centro commerciale.

"La tragica morte del lavoratore Sergio Giusti di 47 anni di Santa Maria La Fossa, dfipendente della Beton Me.Ca. di Caserta, azienda di calcestruzzi, ripropone tutta intera la drammatica situazione della sicurezza e delle morti bianche" è quanto si legge in un comunicato della Fillea Campania " il colore bianco diventa sempre di piu' improprio, per la sua purezza, di fronte alle palesi responsabilita' delle imprese ed allo svuotamento delle norme legislative e sanzionatorie e di prevenzione da parte del Governo, a nocumento della tutela della sicurezza e della vita delle persone. Non e' un caso che la morte di Giusti, si aggiunge al lungo elenco (158 vittime dall'inizio dell'anno) che per gli "amanti" delle statistiche sancisce che si e' superato, in termini di vite umane spezzate, quanto accaduto l'anno scorso."

Il lavoratore, come dicono le cronache "ha urtato con la banna della gru del suo automezzo, dal quale doveva scaricare il calcestruzzo nel cantiere di Santa Maria Capua Vetere della ditta FIN PROJECT SRL di Napoli che sta realizzando un centro commerciale, una trave di cemento armato pendente da un capannone, che crollando ha schiacciato la carlinga della betoniera e con essa il povero Giusti. Qualcuno sussurra che il mezzo non doveva passare di la tentando di scaricare quanto successo sulla negligenza del lavoratore. Ma e' del tutto evidente - prosegue la nota della Fillea Campania - che l'ennesima tragedia pone due questioni, due concause, che riconfermano la non casualita' degli infortuni: i ritmi di lavoro a cui sono sottoposti i lavoratori specie quelli addetti alle centrali di betonaggio nel caricare e scaricare pedissequamente in ragione dei tempi di consegna del cantiere (qui parliamo di un'opera privata e sappiamo bene come sono regolati i tempi di lavoro) e la precarieta' dell'area dei cantieri (che ci faceva una trave pendente in un capannone probabilmente precario?) che rappresenta il 32% delle cause degli infortuni. Un combinato disposto letale nel settore delle costruzioni. Domande che l'inchiesta della magistratura dovra' chiarire e a cui ci rivolgiamo per accertare tutte le responsabilita'. Una cosa pero' e' certa che non si puo' piu' morire per lavoro. La Fillea di Caserta e della Campania esprime il suo sincero cordoglio alla famiglia di Sergio Giusti" concludono gli edili campani.