26.09.11 "Chissà perché ogni volta che si discute di rilanciare lo sviluppo al ministro Brunetta viene in mente di eliminare tutti gli strumenti di contrasto all'illegalità e all'irregolarità" è il commento di Walter Schiavella, segretario generale Fillea Cgil alla proposta del ministro Brunetta di eliminare Durc e certificati antimafia, poi parzialmente smentita dallo stesso ministro..

"Dopo che il governo ha già provveduto ad indebolire il Durc con i cosiddetti provvedimenti di semplificazione delle autorizzazioni a costruire, che rendono più difficili i controlli preventivi sulla regolarità del lavoro, dopo che il mercato degli appalti è stato reso più opaco dall'innalzamento delle soglie di esclusione dalle gare" afferma Schiavella "ecco l 'ultima pensata dell'ineffabile ministro su certificati antimafia e Durc. I risultati di tali scelte e l'effetto combinato della crisi stanno rendendo sempre più illegale un settore come quello delle costruzioni, che invece ha bisogno di più regole e certezze, come hanno più volte richiesto non solo la Fillea Cgil ma tutti i soggetti sindacali e imprenditoriali degli Stati Generali delle Costruzioni." Per il leader degli edili Cgil "non solo quelle proposte del ministro sono inaccettabili ma, al contrario, sarebbe ora che questo governo affrontasse i suoi compiti di dare certezze al lavoro e alle imprese a partire dal rafforzamento del Durc con l'introduzione della congruità, come le parti sociali hanno da tempo definito nei contratti. Questa è l'ennesima prova della assoluta incapacità di questo governo di assicurare un futuro al paese." rassegna stampa