26.10.12 L'ennesima tragedia in cantiere nella provincia di Catania fa salire a quattro le vittime nei cantieri nell'ultimo mese, una strage su cui FIllea FIlca Feneal di Catania chiedono alla Prefettura di Catania l’immediata attivazione di un “tavolo permanente per la sicurezza sul lavoro, insieme a tutti i soggetti istituzionali deputati alla sicurezza: dall’Ispettorato provinciale del Lavoro, al NIL dei Carabinieri, all’ Asp medicina del lavoro, all’ Inail, oltre naturalmente alle stesse organizzazioni sindacali."
In tutto il 2011 i morti sul lavoro furono tre, in un solo mese quel numero è stato superato. Alle famiglie delle vittime di questa strage la solidarietà dei segretari degli edili Claudio Longo, Francesco De Martino Gavino Pisanu, Francesco De Martino e Claudio Longo, che ricordano " secondo i dati Inail si contano 3 morti e ventisette infortunati permanenti al giorno per cause riconducibili al lavoro. Se a ciò aggiungiamo 165 mila casi di infortuni discendenti dal mondo del sommerso, quello del lavoro nero che arruola 3 milioni di lavoratori invisibili, che non esistono per nessuno e perciò sono sfruttati e sottopagati, appare evidente come in Italia la sicurezza sul lavoro rappresenti una vera e propria emergenza nazionale. Morti ed infortuni sul lavoro non sono la tragica conseguenza di fatalità; al contrario, invece, essi discendono dalla perdita di valore del lavoro nella nostra società, di scelte sbagliate, di atti illegali per i quali occorre individuare responsabilità e responsabili che non devono più farla franca. "
Per i sindacati "il Testo Unico per la Sicurezza sul Lavoro, se applicato, può rappresentare un validissimo strumento di contrasto all’illegalità diffusa nel mondo del lavoro e, in particolare, nel settore delle costruzioni. Occorre però ripristinare l’apparato sanzionatorio originale" concludono i segretari Fillea FIlca Feneal di Catania "irresponsabilmente depotenziato con un successivo decreto emanato dal Governo Berlusconi, e destinare risorse per il reclutamento di nuovi ispettori opportunamente formati".